Provinciali, Bruno: “Necessario mettere in rete i comuni della provincia”
“L’assemblea congiunta, dell’altro ieri, tra i consigli comunali di Catanzaro e Lamezia Terme, è stato un evento politico di grande rilievo. Ritornare a discutere insieme sulle questioni che attanagliano i nostri territori e le nostre comunità, ragionando sul come bisogna darsi una prospettiva per il futuro, è di per se un fatto positivo”. E’ quanto afferma Enzo Bruno, candidato alla presidente Provincia di Catanzaro di “Aggregazione Democratica”.
“La politica che aggrega e si innerva di progetto e di visione dei problemi per governare il futuro, resta per noi un esercizio indispensabile per unire le persone, per coinvolgerle e appassionarle. Al contrario e per lungo tempo, nei nostri territori sono prevalse politiche divisive in cui pezzi di territorio sono stati messi l’uno contro l’altro. Basti ricordare che solo qualche anno fa, non un secolo fa, il frutto avvelenato di tali politiche stava producendo lacerazioni e divisioni incolmabili, fino al punto che, da più parti, veniva richiesto lo smembramento stesso del territorio provinciale. Se questo fosse accaduto, oggi saremmo tutti quanti più deboli e marginali.
Al primo punto del programma di “Aggregazione Democratica”, con il quale ci proponiamo di governare l’organismo che prende ancora il nome di Provincia, e che nei prossimi anni, avrà l’obiettivo di superare se stesso e di approdare ad una nuova identità istituzionale e territoriale, c’è proprio questo: la coesione del territorio, il coinvolgimento attivo dei comuni, una ricucitura unitaria senza rivalità tra le diverse realtà, in un’ottica unitaria, solidale, organica tra politica ed istituzioni.
Pensiamo infatti che, accanto ai compiti di gestione e di programma su tutta una serie di temi, dalla rete viaria ed infrastrutturale, dalla gestione sui temi dell’ambiente alla gestione di servizi; all’edilizia scolastica, per garantire il diritto fondamentale dei nostri figli all’istruzione ed alla formazione, questo debba riaffermarsi come vera priorità politica. In estrema sintesi, pensiamo alla messa in rete degli 80 comuni della provincia di Catanzaro. Il nostro contributo politico su cui lavoreremo con forza, e che sarà la base per il nuovo organismo dell’Area Vasta che verrà. La promozione di una rete di territorio, in cui tutti sindaci e gli amministratori locali, si dovranno sentire partecipi e protagonisti delle politiche, delle strategie, delle scelte di fondo che influenzeranno le nostre comunità.
In questo senso l’assemblea dei comuni, la presenza attiva dei sindaci e degli amministratori locali, dovrà favorire l’associazionismo e l’unione dei diversi comuni. Solo in questo modo, riusciremo a superare visioni particolari e a contare di più. Insieme a tante forze di centro sinistra, abbiamo definito un lavoro di elaborazione politica e programmatica e promosso “Un’aggregazione democratica” per rispondere all’esigenza di dare forza politica e prospettiva a tale progetto di riforma. Siamo convinti che insieme, i sindaci e gli amministratori, che già hanno manifestato nei fatti un forte protagonismo, saranno un prezioso punto di riferimento per il nuovo ente intermedio”.