Premio Enriquez alla Rubettino per la campagna non bacio le mani

Catanzaro Attualità

Il 22 agosto a Sirolo in provincia di Ancona sarà consegnato alla casa editrice Rubbettino il Premio Enriquez Sirolo 2010 come migliore casa editrice per la comunicazione di impegno sociale e civile profuso con la campagna "non bacio le mani." Non bacio le mani è il claim della campagna di sensibilizzazione antimafia promossa dalla casa editrice con il contributo della Provincia di Catanzaro, che mira a promuovere la lettura come strumento di conoscenza utile a contrastare i fenomeni mafiosi. La lettura che aiuta a conoscere meglio la realtà che ci circonda, a capire a fondo quello che succede in un Paese come il nostro in cui il malaffare è ovunque presente e, spesso, si nasconde dietro forme inconsuete e ingannevoli. La cultura come strumento di libertà, che aiuta a non abbassare la testa, a non baciare le mani. Il Premio Enriquez, unico nel suo genere, è un riconoscimento che viene assegnato a coloro tra attori, registi e artisti della comunicazione che si sono particolarmente distinti. Lo scopo di questo Premio è quello di sottolineare l'importanza dell'impegno civile nel mondo della comunicazione con particolare riferimento a quella teatrale, cinematografica, televisiva, musicale ed editoriale. L'idea è quella di ricordare attraverso la parola detta, le immagini filmiche e video, la musica, la parola scritta per non dimenticare. Sottolineare il ruolo della cultura teatrale, cinematografica, televisiva, musicale ed editoriale, nell'educazione e crescita dei nostri figli. Comunicare con impegno civile, sono di vitale importanza per un paese che deve guardare al futuro. Il "Premio Franco Enriquez" vuole essere un faro in mare aperto per tutti coloro che credono in questo tipo di comunicazione. Soddisfazione per il riconoscimento del Premio è stata espressa anche dal Presidente della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro che ha sostenuto l'iniziativa la quale ha dichiarato "oggi, l'ottenimento di questo premio è non soltanto il riconoscimento di una scelta editoriale opportuna e lungimirante, ma anche il segnale di una sensibilità nuova e diffusa che coinvolge un editore illuminato, le istituzioni e il mondo della cultura in tutte le sue componenti".