di Giuseppe Romano
Proseguono i lavori di ampliamento dello stadio “Ezio Scida” anche dopo il sopralluogo degli ispettori della soprintendenza archeologica paesaggistica, inviati a Crotone dal ministro Dario Franceschini. Certamente, non si è trattato di una visita di cortesia ma di un preciso sopralluogo tecnico di verifica dei lavori di ampliamento che ha allarmato l’opinione pubblica. Al seguito degli ispettori ministeriali vi era anche il soprintendente per la Calabria, Mario Pagano, firmatario dell’autorizzazione dei lavori con relativi vincoli e prescrizioni.
Per l’ingegnere Gianfranco De Martino, responsabile dell’ufficio tecnico al Comune di Crotone “È un atto dovuto da parte del Ministero. Tutti gli organi dello Stato, se ricevono una denuncia o qualsiasi lamentela scritta, si attivano mandando i propri dirigenti a verificare se tutto procede secondo la giusta direzione”.
Da questa visita non è emerso alcun commento. “Non comunicano a noi i contenuti della relazione, su quanto è emerso dal sopralluogo” precisa l’ingegnere De Martino. “Noi siamo certi che - aggiunge - i lavori seguono le linee tracciate, ossia si rispetta fedelmente il progetto che è stato approvato secondo le indicazioni imposte dalla soprintendenza della Calabria.”
L’allarme generale è per un prossimo pericolo di fermo, che De Martino non ravvisa: “Perché dobbiamo aspettarci il pericolo di un fermo? Si procede nel rispettato delle autorizzazioni e le prescrizioni che ci sono state imposte, tra cui lo smantellamento delle installazioni, a spese del Comune, e il ripristino totale dello stato dei luoghi entro due anni. C’è anche l’impegno di programmare la delocalizzazione dello stadio dal momento che il Comune sta per redigere il PSC (Piano Strutturale Comunale). All’interno di questo progetto, sarà indicata una nuova area per lo stadio”.
Sull’ultimazione dei lavori si è cauti, anche se il cronoprogramma procede secondo il progetto di realizzazione della curva e si sta predisponendo l’area per inglobare la struttura di ampliamento modulare. “Siamo in una fase realistica sul piano delle strutture. Sarà il Comitato di Vigilanza a concedere l’agibilità dello stadio per i posti che saranno disponibili. Il completamento della tribuna - aggiunge De Martino - resta un impegno dell’Fc Crotone. Se non è pronta la copertura di quest’ultima non possiamo definire l’illuminazione dove sono previsti venti fari per integrare i 1500 lux che servono per le telecamere”.