Crotone. Vrenna: in serie A gli errori si pagano, ripartiamo dal Sassuolo. Stadio? Avanti tutta

12 ottobre 2016, 07:30 Trasferta Libera

Si è al termine del primo “atto” dei lavori di ampliamento dello stadio “Ezio Scida”. Fino ad oggi tutto procede bene e fa intendere che, domenica 23 ottobre, Crotone-Napoli si giocherà in casa dei pitagorici. Ma non è questo che fa notizia in casa dei crotoniati.


di Giuseppe Romano | Trasferta Libera |

Le critiche sono sparite per magia. Ora si parla del Napoli, ma più che sul Napoli, che verrà ad inaugurare lo Scida, si è concentrati sull’incontro Sassuolo-Crotone. Una trasferta a Reggio Emilia popolata da calabresi originari di Cutro (cittadina distante solo 12 km da Crotone).

L’effetto Sassuolo ha coinvolto anche il presidente dell’Fc Crotone, Raffaele Vrenna, convinto che la trasferta in Emilia sarà il prossimo trampolino di lancio della squadra pitagorica. Abbiamo incontrato il numero uno dei rossoblù sul cantiere dello “Scida”, che ha voluto fermamente adeguarlo alla serie A, in occasione di un sopralluogo di verifica da parte del questore di Crotone. Le nostre domande hanno provocato un’esplosione di ottimismo verso il team rossoblù.

Cosa cambia con questo ritorno allo “Scida” col Napoli, per la squadra che, fino ad oggi, ha vissuto enormi disagi giocando a Pescara le partite interne e si trova in difficoltà anche con la classifica?

“Intanto io non penso al Napoli, ma al Sassuolo: una partita importante dalla quale si pensa di uscirne a testa alta e con un risultato positivo. Ce la dobbiamo mettere tutta! Lo meritano il mister e i ragazzi che stanno dando l’anima e spero che si esca al più presta da questa situazione alquanto precaria”.

I giudizi sono negativi, qual è il suo pensiero?

“Il mio pensiero non può essere negativo anche perché l’impatto con la serie A non è stata una sorpresa. Eravamo consapevoli che ci saremmo trovati in una dimensione molto diversa dalla B. I calciatori che abbiamo scelto hanno le giuste qualità, motivazioni e capacità per riflettere su quanto si è fatto e quali risposte dare sul campo. Dobbiamo iniziare col Sassuolo, che gioca le sue partite casalinghe nel Mapei Stadium, a Reggio Emilia. Sarà una prova importante, dopo una lunga sosta che ci ha dato l’opportunità di analizzare quanto si è fatto e recuperare elementi non in completa forma fisica e mentale”.

Secondo lei, in tutto il sistema, cosa è venuto meno per conseguire i risultati attesi e cosa avverrà giocando allo Scida?

“Sicuramente, è mancato anche un pizzico di fortuna. Quella che abbiamo avuto lo scorso anno durante e all’inizio del campionato. Non è il problema dello stadio o di aver giocato a Pescara. Giochiamo nella massima serie: una categoria nuova per noi, dove si pagano anche i piccoli errori. Siamo stati in défaillance anche nei momenti di finalizzare le nostre buone azioni offensive, mangiandoci qualche gol di troppo. Però, è importante aver visto a Cagliari una squadra viva, di carattere, capace di conseguire risultati positivi, continuando a giocare così”.

Nell’ultima conferenza stampa, lei ha confermato la suo fiducia al tecnico Nicola fino al termine del campionato.

“Si! L’ho confermato! Negli ultimi anni c’è stato solo un esonero. Abbiamo avuto anche momenti particolari come questo con mister Drago, quando ci siamo salvati all’ultima giornata. Sono certo che la serenità ci porterà ad esprimere tutta la nostra forza. Abbiamo delle qualità non espresse pienamente fino ad oggi. La serie A è un patrimonio di tutti, da non sperperare. Ciò è possibile solo se si rimane uniti. L’aiuto lo chiedo ai tifosi e alla stampa. Ci ritroveremo allo “Scida” con la carica, il calore e l’affetto delia gente che ci ha spinti in seria A Crotone. Bisogna saper aspettare e non smettere di sognare. Per ora pensiamo al Sassuolo e non al Napoli. Stiamo vicini alla squadra. A Reggio Emilia c’è una parte di Calabria che ci aspetta e sarà un’atmosfera diversa da quella respirata nelle altre trasferte”.