La squalifica di Cordaz impone a Davide Nicola di schierare, tra i pali, Marco Festa, destinato a restare a lungo in panchina, sorte che capita alla maggior parte dei secondi portieri. Una sola presenza in serie A contro il Genoa di Juric, suo ex allenatore. Fu l’infortunio di Cordaz, durante il riscaldamento, a favorire il suo esordio nella massima serie.
di Giuseppe Romano | Trasferta Libera
Rieccolo, in forma smagliante e protagonista assoluto all’Olimpico, nella difficile sfida tra Lazio e Crotone. Prestazione da applausi. Otto in pagella: blocca le offensive laziali nel primo tempo e nel finale di partita. La Lazio segna l'1-0 con Ciro Immobile, allo scadere del tempo.
Marco Festa non può far nulla. Ma ha lottato fino all’ultimo respiro, tanti i suoi interventi che tengono vivo il Crotone: su tiro di Parolo, su pallonetto di Kishna, contro una saetta di Immobile e nessuna concessione per Lombardi e Biglia.
Una bella pagina, scritta dal giovane portiere crotonese all’Olimpico. Così come per tutta la difesa, che ha respinto con autorità e ordine gli attacchi laziali, a parte l’errore finale. Ma c'è da evidenziare che a Rohden viene annullato un gol regolare per fuorigioco inesistente.
Al gol di Immobile (89’) esplode l’Olimpico, ma questa volta lo fa, sebbene in maniera pacata, anche Davide Nicola nelle interviste in mix zone: “Come sempre parto dalla prestazione, per essere credibile. Abbiamo fatto una gara interessante, per la prima volta, non abbiamo avuto cali come negli ultimi periodi. È vero che abbiamo preso un gol a quattro minuti dalla fine e su nostro errore. La prestazione è stata ottima, soprattutto nel secondo tempo, dove siamo riusciti a giocare come di solito siamo abituati a fare”.
“Quello che mi secca, in questa partita - prosegue il tecnico rossoblù - è il gol regolare di Rohden, annullato per fuorigioco. Noi, comunque, stiamo segnando anche contro le grandi squadre. Mi infastidisce un po' solo il fatto che la distanza tra noi e la quart’ultima non è reale, per ciò che viene espresso e si sta dimostrando in campo. La Lazio è una squadra molto forte e ha sviluppato le sue buone occasioni. Il Crotone è venuto all’Olimpico per giocare con piglio e la convinzione di poter strappare i tre punti. Il nostro obiettivo - conclude Nicola - è di realizzare otto vittorie fino al termine del campionato. Questi sono i numeri che servono. Solo che diventa difficile quando si vivono queste situazioni e si perde non solo per nostro demerito”.
Se si considera che il Crotone ha perso molte partite con un solo gol di scarto e che è in credito per vari errori arbitrali, come ad esempio nelle partite contro Empoli, Torino e Lazio, è ancora più amaro il gusto della sconfitta, perché anche solo un punto a fine campionato può fare la differenza nella zona salvezza.
Per ciò che si è visto all'Olimpico, e tenuto conto anche di assenze importanti come quella di Mesbah e di vari problemi fisici avuti in settimana da giocatori come Rosi e Capezzi, il Crotone sta dimostrando di poter competere anche contro le grandi, nonostante le tante difficoltà e la differenza del valore tecnico rispetto agli avversari.