La tappa a Bari, ha lasciato segni tangibili di una accoglienza festosa, carica di sentimenti profondi, fatta di forti emozioni e affetti, al di là dei gesti e degli abbracci. Oltre un centinaio di tifosi e amici, tra questi, con tanto di cappello del Crotone in testa, i bambini autistici dell’Associazione Sportiva “Vinci per Noi”, con i quali Nicola ha stretto un rapporto veramente speciale, accogliendolo al grido di “Nicola, Nicola, Nicola e Forza Crotone” regalandogli la maglia con la scritta “Per non essere differenti tra gli indifferenti”.
dalla nostra inviata Cinzia Romano | Trasferta Libera
Si lascia Bari con destinazione Manfredonia percorrendo la strada provinciale, attraversando i centri abitati, il tutto scortati dai vigili dei vari comuni. Bisceglie, Trani e Barletta i punti chiave della corsa.
Quelle di oggi sono state tante tappe nella tappa, ad ogni minima sosta, con tempi limitati, l’assalto dei tifosi e il solito accodamento di altri giovani amanti della bici. In particolare anche un papà con bimbo nel seggiolino che per alcuni metri ha accompagnato il gruppo.
Si pedala per quasi sei ore, a circa 30 km/h, sotto un sole cocente, il vento laterale che soffia da est ancora più fastidioso del vento contrario. Ci si prepara spalmando la crema solare, controllando ogni minimo dettaglio della bici e poi subito in sella…
Costa pianeggiante, meno tortuosa del tratto precedente e più facile per dare assistenza. Nessuno si lamenta: l’acido lattico è sotto controllo e non si registrano particolari cedimento o sfilacciamenti, tutti sulla scia del capofila, Davide.
Nella sosta al chiosco “Colibrì” di Barletta il proprietario mostra con orgoglio il menù, racchiuso in un album della Panini troviamo la figurina di Davide Nicola quando militava nel Genoa con pizzetto e capelli lunghi.
Una giornata in cui i ragazzi hanno pedalato dosando bene le energie in corpo, quello che a inizio campionato mancava al Crotone, che nel girone di andata, se le partite fossero finite all’ottantesimo minuto, avrebbe avuto almeno 15 punti in più dei 9 racimolati.
Inesperienza costata molto a livello di risultati, ma con prestazioni da squadra di Europa League. Se lo ricorda bene Elmiro Trombino, responsabile tecnico del recupero infortuni, a cui chiediamo delle sensazioni di questa avventura ciclistica e della salvezza del Crotone, in una sosta forzata a causa di una foratura.
“Ho la passione del ciclismo sin da ragazzo e l’ho praticato a livello agonistico per molti anni. Poi con gli studi ho dovuto abbandonare un po’, ma appena posso cerco di pedalare e questo giro con il mister non me lo potevo perdere. Con il Crotone siamo partiti in salita, ma alla fine abbiamo ottenuto la salvezza. A inizio campionato avevamo raccolto meno rispetto a quello che meritavamo, ma nonostante la sofferenza fino all’ultima giornata, è stato bellissimo vivere quest’anno.”
Qual è stata l’arma vincente dello spogliatoio e cosa hai provato il 28 maggio?
“Siamo stati sempre uniti e il mister ha avuto il merito di inculcarci la giusta mentalità. È stata un’emozione grandissima. Quel giorno ho pianto di gioia, ora sto versando tanto sudore e a metà agosto chissà se avrò ancora lacrime, dal momento che con la mia compagna Veronica avremo la gioia di una bimba che chiameremo Martina.”
La tappa di oggi è stata un po’ più tranquilla rispetto alle prime due, a quale partita la paragoneresti?
“Non ricordo partite facili, anche con il Pescara già retrocesso è stata dura, per fortuna Tonev si è inventato quel gol all’incrocio dei pali, che ci ha permesso di tornare a Crotone con tre punti preziosi.”
Ovunque vi stanno accogliendo con entusiasmo in questa corsa in bicicletta.
“Si è vero, anche in Puglia ci stanno manifestando tutto il loro affetto per questa impresa. È bellissimo vedere questo calore, proprio come la curva sud ci ha dimostrato negli ultimi mesi. Spero di poter rivivere un campionato a Crotone, dopo 15 anni che lavoro con la società del Crotone calcio, sono sicuro che il presidente e il ds Ursino, sapranno allestire la squadra giusta per la nuova stagione e questa volta tutti avremo un anno di esperienza in più nella massima serie.”
Una tappa all’apparenza tranquilla, ma che nella sua semplicità di percorso pianeggiante comunque si va a sommare ai 300 km già percorsi. Da Manfredonia il gruppo si sposterà fino a Termoli da dove ripartirà la quarta tappa del giro in bici made Davide Nicola.
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