“Quando incontriamo qualcuno e ci innamoriamo, abbiamo l’impressione che tutto l’universo sia d’accordo” scriveva Paulo Coelho e mai come in periodo d'elezioni gli incontri e gli innamoramenti sono all'ordine del giorno. Tra innamorati, poi, la via di comunicazione d'eccellenza, almeno un tempo e prima dei WhatsApp, Facebook e Twitter, era l’intramontabile lettera che trasportava i messaggi in giro per il mondo, specie quando i cuori erano lontani dagli occhi.
di Sr* l'impertinente
Se c'è un “flirt” che da tempo va avanti è quello tra il Partito Democratico, soprattutto a livello nazionale, e l'area che fa riferimento ad Enzo e Flora Sculco: da sempre promessi sposi.
Con le elezioni politiche alle porte, il 4 marzo, e con le candidature ancora più a stretto giro, dopo l'amore platonico bisogna “quagliare” e cosa c'è meglio di una lettera per manifestare i propri sentimenti?
“Gli occhi dell’innamorato vedono
nella fidanzata la concubina più bella dell’impero;
le orecchie dell’innamorata
sentono nella voce del fidanzato
quella del più impavido eroe”.
(Proverbio cinese)
Forse ascoltato questo antico proverbio l’avrà pensata “uguale uguale” anche Flora Sculco, che ha inviato una missiva al segretario nazionale del Pd, Matteo Renzi, e per conoscenza anche a quelli che dovrebbero essere i futuri testimoni di nozze (consenzienti): ovvero il segretario Ernesto Magorno e il governatore Mario Oliverio.
Nelle lettere, come accade anche per quelle degli innamorati, si lanciano dei messaggi e a ben leggere, in quella della Sculco, ad esempio, ce ne sarebbero diversi ed anche lampanti.
Ad esempio quando chiede al Matteo di “valutare l’impegno, in questa importante circostanza elettorale, per il collegio camerale di Crotone, di un'autorevole personalità nazionale, dal profilo innovatore, tra le tante di cui è dotato il Pd”.
La richiesta al segretario di schierare un big nazionale è stata però anche un modo per dire che nello stesso Partito democratico a livello locale non ci sono elementi capaci di far vincere il collegio.
Il che è una bella stilettata a Murgi & Company.
“Ci sono due forze motrici fondamentali:
la paura e l’amore.
Quando abbiamo paura,
ci ritraiamo indietro dalla vita.
Quando siamo innamorati,
ci apriamo a tutto ciò
che la vita ha da offrire con passione,
entusiasmo, e l’accettazione”.
(John Lennon)
La paura è quella di perdere l'ennesima elezione, esperienza che Renzi vorrebbe proprio evitare, e l'amore è quello all'allargamento a movimenti ed associazioni, che si sta proponendo ormai da tempo.
Come in tutti i matrimoni che si rispettano, poi, è d’obbligo rispettare le tradizioni: tra queste quella della “dote”. In tal senso Flora porterebbe “non solo la sottoscritta, ma anche tutta la mia comunità politica” … “mettendo in campo tutte le energie a nostra disposizione (...) e, sono convinta, anche con successo”.
E se dovesse saltare la sua candidatura? Beh, in cambio un posto nel prossimo governo regionale non sarebbe male, magari potendosi sedere alla scrivania della mai amata Antonella Rizzo.
“La suprema felicità per una donna innamorata
è quella di venire riconosciuta dall’uomo amato
come una parte di se stesso;
quando egli dice ‘noi’ lei partecipa al prestigio di lui
e con lui regna sul resto del mondo;
non si stancherebbe mai di ripeterlo,
fino alla noia, quel delizioso noi”.
(Simone de Beauvoir)
Flora Sculco, nella sua accorata lettera, scrive di non aver mai chiesto una candidatura alle politiche e che la sua riflessione “non è mirata ad avanzare in alcun modo una proposta in tal senso, gradevolmente consapevole che più di qualcuno ha immaginato questa possibilità”.
Proprio questa apparente e generosa rinuncia, che arriva in periodo in cui c'è l'assalto alla diligenza per ottenere un posto in Parlamento, con una rotta Roma-Crotone mai così trafficata, potrebbe rafforzare la posizione della Sculco.
Se poi il suo nome non dovesse proprio comparire sulle schede elettorali, già il fatto che qui a Crotone cominci a circolare quella della Maria Elena Boschi a candidata del collegio e con la quale ci sono stati contatti in passato, la dice tutto su quanto si rafforzerebbe.
“L’innamoramento avviene solo
se troviamo ciò che cercavamo.
È come un puzzle in cui, a un certo punto,
l’altra persona si rivela il pezzo mancante,
quello che, di colpo, ci mostra l’intero disegno.
Che, nel caso dell’amore,
è il disegno della nostra vita”.
(Francesco Alberoni)
In queste elezioni politiche, così complicate, quello di Calabria in Rete è un tassello importante a cui Renzi non rinuncerà certo a cuor leggero: “questo matrimonio s’ha da fare” e alla fine probabilmente si farà. Così, per completare il puzzle!
Ci sono unioni nate dalla passione ma anche basate sull'amore puro; poi ci sono quelle di interesse e le statistiche insegnano, al di là di ogni velleità romantica, che quest’ultime sono quelle più solide.
Il matrimonio Sculco-Renzi, dunque, “s'ha da fare” e si farà, come dicevamo, e con buona pace dei Don Rodrigo di turno, che cercano di ostacolarlo nello stesso Pd e ai quali, alla fine della fiera, giungerà un messaggio direttamente da via del Nazzareno: “fate i bravi” ma non quelli di Manzoniana memoria.
*simbolo dello stronzio