Caro Renzi ti scrivo. Flora Sculco all’ex premier: candidato di qualità per Crotone. Forfait o auto endorsement?

Crotone Politica

Caro Matteo: inizia con questo affettuoso e amicale saluto la lettera (che pubblichiamo integralmente ed a seguire) che la consigliere regionale di Calabria in Rete, Flora Sculco, ha inviato all’ex premier nonché segretario nazionale del Pd, Matteo Renzi.

La Sculco - che, ricordiamo, col suo schieramento in Regione è in appoggio alla maggioranza Oliverio (Pd), e a Crotone al governo da quasi due anni col sindaco Ugo Pugliese (la Prossima Crotone) - nelle diverse righe della missiva ripercorre inizialmente quelli che a suo dire sono i “successi messi a segno dalla propria comunità politica, ma l’attenzione la rivolge poi, e inevitabilmente, alle elezioni Parlamentari del prossimo 4 marzo,nella speranza - afferma la Sculco - di dare un contributo sulle scelte strategiche che questo particolare momento richiede”.

Come tu ben sai - scrive il consigliere regionale - io non ho mai chiesto una candidatura alle Politiche, e questa mia riflessione non è mirata ad avanzare in alcun modo una proposta in tal senso, gradevolmente consapevole che più di qualcuno ha immaginato questa possibilità. E lo dico con animo sincero, schietto, leale, responsabile e veritiero”.

La proposta della Sculco, insomma, è che per Crotone - stretta nella “esigenza vitale di ricollocarsi in un nobile e sincero sentimento di solidarietà con i livelli istituzionali, politici e di Governo nazionali”, dice - si valuti l’impegno, per il collegio camerale, di un personalità nazionale autorevole, “dal profilo innovatorema, specifica, “tra le tante di cui è dotato il Partito Democratico”.

In pratica un “politico” di caratura ma che “che sappia … collegare questo territorio e la sua comunità alle concrete prospettive di ripresa”.

A leggere la lettera d’impulso, la proposta pare proprio quella di indirizzarsi (dunque auto escludendosi) ad un candidato della rosa dei nomi "autorevoli” del partito, ma tra quelli “nazionali” e non locali pare di intuire.

Un principio su cui nulla si potrebbe obiettare ma che lascia qualche perplessità. Innanzitutto come una simile scelta, per quanto di qualità, scollegherebbe, così com’è stato fino ad oggi, d’altronde, ma ancor di più il territorio dal Palazzo romano, non privilegiando una figura compenetrata nel tessuto sociale locale.

Ma a legger meglio, poi, dietro ad un apparente forfait di Sculco alla possibilità di vedersi inserita nelle liste Dem del 4 marzo, pare affacciarsi più un auto-endorsement.

Ovvero, “caro Matteo”: se proprio devi manda in riva allo Jonio uno dei tuoi uomini “migliori”, condividilo con noi e te lo sosterremo ma, se vogliamo dirla tutta, qualcuno qui già c’è, ha già fatto vedere di che pasta è fatto (vedi il lungo elenco di cose annesso alla missiva) ed è pronto a correre, concorrere e, soprattutto, a portare all’ovile i tanti consensi che - comunque meritevolmente - ha saputo conquistarsi nell’arco del tempo.

E che oggi farebbero molto comodo ad un partito e ad un leader che i sondaggi danno sempre più in caduta libera, soprattutto in Calabria.

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IL TESTO INTEGRALE DELLA LETTERA

“Caro Matteo, mi permetto di inviarti questa nota per sottoporre alla tua attenzione alcune riflessioni collegate all’ormai prossimo appuntamento elettorale del 4 marzo, nella speranza di dare un contributo sulle scelte strategiche che questo particolare momento richiede.

Come tu di certo saprai, nel 2014 sono stata eletta Consigliere regionale nell’area Calabria centro, con la lista Calabria in Rete, unica rappresentante della città e della provincia di Crotone e unica donna della maggioranza che sostiene Mario Oliverio.

Fin dall’inizio di questa esperienza mi sono dedicata alle tante emergenze di questo vasto territorio, riuscendo a trovare raccordo e sintesi programmatica e progettuale proprio nelle linee guida del “Masterplan per il Mezzogiorno” del tuo Governo.

Abbiamo così creato il “Patto per Crotone”, un documento nato dalla concertazione con istituzioni, forze sociali e associazioni, collegato, successivamente al “Patto della Calabria”, sottoscritto dalla Regione e dal Governo.

Da quella iniziativa, sono, poi, nate delle esperienze amministrative, tra cui la più importante è quella della città di Crotone, esperienze sorte come espressioni di civismo politico e territoriale, fuori dai classici schemi partitici e sospinti da un poderoso sforzo di cambiamento e di rinnovamento.

Cambiamento e rinnovamento che si sono concretizzati in un vero e proprio progetto di sviluppo per questo territorio, mirato a soddisfare le ampie e diffuse esigenze dei cittadini che invocavano a gran voce il superamento di una stantia situazione di inefficienza e inefficacia.

Così è nato il “Patto per Crotone”.

Negli ultimi due anni di duro lavoro, abbiamo costruito una nuova visione di crescita, di sviluppo e di emancipazione, intorno alla quale abbiamo creato una rete istituzionale con tutti i soggetti attivi di questo territorio, ed in questo siamo stati aiutati, sostenuti e supportati dal Presidente della Regione Calabria, con il quale abbiamo convenuto un vero e proprio “Patto istituzionale per lo sviluppo e la crescita dell’area sistema della città e della provincia di Crotone”.

Il nostro obiettivo era quello di “fare squadra” intorno ad un progetto e ci siamo riusciti, una esperienza inedita nella Calabria dei tanti campanili, una realtà difficile, periferica e polverizzata.

Questo risultato è un successo che abbiamo conquistato con tanta fatica, e che oggi vogliamo fortemente difendere.

Non abbiamo fatto squadra intorno ad uno slogan, ma abbiamo riempito il nostro progetto di contenuti, idee ed investimenti, che, oggi, sono in fase di cantierizzazione.

Abbiamo agito per assicurare a questa parte di Calabria le precondizioni essenziali per fare sviluppo, dal risanamento ambientale alla messa in sicurezza del territorio.

Parliamo della radicale bonifica del territorio. Finalmente dopo vent’anni dalla chiusura della fase industriale, oggi Crotone ha un Piano Operativo di Bonifica, sottoscritto al Ministero dell’Ambiente.

Parliamo del completamento del “piano Versace, nato dopo i drammatici e dolorosi eventi alluvionale del 1996, per mettere in sicurezza ed in tranquillità il territorio e i cittadini.

E grazie all’impegno del tuo Governo ed in particolare del ministro dell’Ambiente, Gianluca Galletti, si è, finalmente, proceduto alla nomina di Elisabetta Belli, quale commissario per la gestione del risarcimento Eni per completare le attività di bonifica delle aree extra Sin.

Ci stiamo dedicando anche alla difesa e al rilancio delle due infrastrutture fondamentali di questo territorio, porto e aeroporto. Argomenti delicati su cui, caro Matteo, abbiamo bisogno non solo della tua attenzione, ma anche di un tuo particolare impegno.

E non ultimo, finalmente, abbiamo definito una nuova visione di sviluppo per Crotone, la città dei tre millenni, puntando proprio sul suo ricco patrimonio storico, archeologico e culturale, concretizzata nel progetto “Antica Kroton”.

Come puoi immediatamente comprendere, il lavoro fatto è sì tanto, ma ancora di più è quello che si dovrà fare, che potrà essere arricchito e valorizzato con altre e tante opportunità che possiamo cogliere nelle cospicue risorse contenute nel “Patto per la Calabria”.

Tutto questo ha un unico scopo e un’unica finalità: far risorgere la città e la provincia di Crotone, in un progetto che configura l’intero sistema territoriale come un’unica Area metropolitana, per affrontare le sfide della modernità in un’ottica più ampia e di respiro europeo.

Questo è il Progetto!

E noi vogliamo difenderlo a tutti i costi! E non vogliamo, in nessun modo, pregiudicarne la sua realizzazione, come alcuni stanno cercando di fare con appropriate e distorte strumentalizzazioni, in quanto lo riducono solamente alla circostanza elettorale e, in particolare, alla mia personale candidatura.

Un pensiero, questo, che appartiene ad un gruppo minoritario, dedito, però, alla ricerca quotidiana di mezzi e strumenti per compromettere il futuro della nostra comunità, che, invece, oggi, proprio grazie a questa azione politica, appare credibile e realizzabile.

Noi intendiamo la Politica in modo diverso, con donne e uomini dedicati ad un progetto e non un progetto piegato alle sorti di qualche donna o di qualche uomo.

Come tu ben sai, io non ho mai chiesto una candidatura alle politiche, e questa mia riflessione non è mirata ad avanzare in alcun modo una proposta in tal senso, gradevolmente consapevole che più di qualcuno ha immaginato questa possibilità.

E lo dico con animo sincero, schietto, leale, responsabile e veritiero.

Penso, piuttosto, che Crotone abbia l’esigenza vitale di ricollocarsi in un nobile e sincero sentimento di solidarietà con i livelli istituzionali, politici e di Governo nazionali. Una solidarietà costruita sul Progetto e per il Progetto, verso il quale “Roma” deve apportare il proprio decisivo contributo.

Per queste ragioni, ti chiedo di valutare l’impegno, in questa importante circostanza elettorale, per il collegio camerale di Crotone, di un autorevole personalità nazionale, dal profilo innovatore, tra le tante di cui è dotato il Partito Democratico.

Una personalità che sappia cogliere nel nostro Progetto il valore e l’importanza non solo per Crotone, ma per la Calabria e per l’Italia, e che sappia, quindi, collegare questo territorio e la sua comunità alle concrete prospettive di ripresa.

Credimi, questo contributo non vuole essere in alcun modo un tentativo di intromissione nelle dinamiche decisionali che appartengono unicamente al Partito Democratico, da te rappresentato, di cui sono particolarmente rispettosa.

Se tu dovessi ritenere questa mia sincera riflessione e proposta, percorribile, non solo la sottoscritta, ma anche tutta la mia comunità politica, è pronta a sostenerla, mettendo in campo tutte le energie a nostra disposizione, senza risparmio alcuno e, sono convinta, anche con successo.

Con stima”

Flora Sculco