“Si potrebbe andare tutti quanti allo zoo comunale - Vengo anch'io? No tu no. Per vedere come stanno le bestie feroci e gridare ‘Aiuto aiuto è scappato il leone’ e vedere di nascosto l'effetto che fa. Vengo anch'io? No tu no. Vengo anch'io? No tu no. Vengo anch'io? No tu no. Ma perché? Perché no”.
di Sr* l’impertinente
Già ce li immaginiamo Mario Oliverio, presidente regionale, Arturo De Felice, presidente Sacal e John Alborante, manager di Ryanair, canticchiare questa canzone dell'indimenticato Jannacci mentre si apprestano a raggiungere l’aeroporto di Crotone.
Ad ascoltare la canzone, immedesimandosi nella parte di chi si sente dire “No tu no” il Comune di Crotone, che si augurava di essere protagonista nella vicenda ed invece, ancora una volta, si ritrova ai margini.
“Si potrebbe andare tutti quanti ora che è primavera. Vengo anch'io? No tu no. Con la bella sottobraccio a parlare d'amore e scoprire che va sempre a finire che piove e vedere di nascosto l'effetto che fa. Vengo anch'io? No tu no. Vengo anch'io? No tu no. Vengo anch'io? No tu no. Ma perché. Perché no?”.
Oggi la compagnia aerea irlandese, infatti, ha convocato la conferenza annunciata dal Comune qualche giorno fa, nella persona del sindaco, che aveva sottolineato l’importanza dell’iniziativa per il decollo definitivo dello scalo (LEGGI).
Tra le righe, poi, ambienti vicini all’amministrazione comunale avevano fatto intendere che con questa conferenza, l’ente pitagorico rientrava a pieno titolo nell’operazione “Pitagora”, e con tutti i crismi.
Peccato, però, che nella nota di convocazione ci sono i simboli di Ryanair, Regione e Sacal e manco l’ombra di quello del Comune di Crotone. E per non lasciare dubbi all’interpretazione, la compagnia ha messo nero su bianco che alla conferenza parteciperanno Alborante, Oliverio e De Felice. Non altri.
“Si potrebbe poi sperare tutti in un mondo migliore. Vengo anch'io? No tu no. Dove ognuno sia già pronto a tagliarti una mano, un bel mondo sol con l'odio ma senza l'amore e vedere di nascosto l'effetto che fa. Vengo anch'io? No tu no. Vengo anch'io? No tu no. Vengo anch'io? No tu no. Ma perché? Perché no”.
Così come il sindaco Ugo Pugliese aveva detto che venerdì, finalmente, si sarebbe visto il famoso cammello (anche da ciò la citazione iniziale dello zoo), ed in base al noto detto “Vedere cammello cacciare moneta” gli enti avrebbero sganciato i fondi richiesti.
Riepilogando: il Comune di Crotone non solo viene emarginato dalla vicenda aeroporto ormai da tempo, ma per essere tenuto fuori, paga pure un obolo alla Sacal. E qui, il masochismo tocca vertici altissimi. Chapeau!
“Si potrebbe andare tutti quanti al tuo funerale. Vengo anch'io? No tu no. Per vedere se la gente poi piange davvero e scoprire che è per tutti una cosa normale e vedere di nascosto l'effetto che fa. Vengo anch'io? No tu no. Vengo anch'io? No tu no. Vengo anch'io? No tu no. Ma perché? Perché no”.
A proposito di funerale, nel disperato tentativo di rientrare in gioco in questa partita, l’amministrazione Pugliese-Sculco non ha esitato neanche a “riesumare” una salma come scrivono i giornali.
Una delle proposte di ieri al tavolo dei sindaci, infatti, era quella di riportare in bonis la “buonanima” di Sagas, per poi chiedere a Sacal di concederle i servizi a terra dell’aeroporto.
A volte ritornano, si direbbe: e con tutti i guai che la società ha passato - e di ogni tipo - riportarla in vita sarebbe assai rischioso, anche perché per il futuro rilancio, effettivo, dello scalo, occorrono certezze e non scommesse al limite dell’azzardo.
“Vengo anch'io? No tu no. Vengo anch'io? No tu no. Vengo anch'io? No tu no. Ma perché? Perché no”.
Anche questa vicenda dell’aeroporto, non ultima la mancata presenza dell’ente alla conferenza di Ryanair, avvalora l’ipotesi di un’amministrazione comunale che si trova ad essere sempre più isolata, anche istituzionalmente.
D’altro canto, parlando di isolamento, è proprio quello che il territorio sta scontando ormai da anni, e da cui nessuno riesce a togliere, men che meno un’amministrazione isolata essa stessa o forse per colpa sua.
Adesso, Enzo Sculco dovrà davvero inventarsi qualcosa, trarre, cioè, dal cilindro ben più del classico coniglio, per invertire una rotta che si fa sempre più impervia, perché per la sua truppa sembrano finiti i posti in prima fila, perfino quelli nelle conferenze stampa.
* Simbolo dello stronzio