“Occorrerà un giorno smettere di confondere ciò che si vende e ciò che è bene” (Bob Dylan)
di Sr* l'impertinente
Si avvicina Natale e bisogna essere buoni, smettere di litigare e fare la pace. Così avrà pensato l'Amministrazione comunale di Crotone dando conto di un incontro, su convocazione del sindaco Pugliese, con le associazioni di categoria dei settori del commercio e dell'artigianato (LEGGI).
Si tratta della prima riunione tra le parti dopo i burrascosi trascorsi tre le stesse associazioni di categoria e l’ente, ed oltre a Pugliese hanno partecipato l'assessore alle Attività Produttive Sabrina Gentile e quello al Turismo Giuseppe Frisenda.
Il sindaco ha ribadito che “il dialogo con il mondo produttivo cittadino non si è mai interrotto alla luce anche delle numerose collaborazioni che sono state messe in campo tra l'assessorato alle Attività produttive e le realtà associative del territorio”.
Infine, il primo cittadino ha chiosato richiamando l'obiettivo comune di “mettere in campo iniziative che possano valorizzare la tradizionale accoglienza degli operatori commerciali. Il primo obiettivo è quello del Natale”.
E tutti vissero felici e contenti, o quasi.
“Ogni mattina per guadagnarmi il pane, vado al mercato dove si vendono bugie. E, pieno di speranza, mi faccio largo tra i venditori”. (Bertolt Brecht)
Sembrava tornato il sereno, dunque, tra Comune e commercianti, almeno a leggere il comunicato dell'ente. Peccato, però, che a raffreddare gli entusiasmi è arrivata una precisazione da parte di Rete Imprese Italia.
Il suo presidente, Domenico Ceraudo, sottolinea che “le associazioni di categoria ritengono opportuno precisare quanto frettolosamente comunicato dall’Assessorato alle Attività Produttive del Comune di Crotone”.
E si tratta di precisazioni non di poco conto, considerato che Ceraudo scrive ancora: “Probabilmente, la foga di pubblicare un comunicato stampa volto a tacitare ogni strascico critico è stata ritenuta prioritaria rispetto alla necessità di rilevare i reali contenuti dell’incontro e le problematiche sottoposte da parte delle categorie all’attenzione dell’amministrazione”.
“Vorrei che... un senso di vere finalità nella vita possa elevare il tono della politica e del commercio fino a che l'onore pubblico e quello privato divengano identici”. (Margaret Fuller)
Come dire: i rapporti restano tesi e ciò che ha affermato l'Amministrazione non corrisponde esattamente a ciò che veramente le parti si sono dette durante l'incontro che era stato etichettato come di rappacificazione.
Per chiarire ulteriormente il concetto, Rete Imprese invoca “un dialogo che non ha il significato di sopire le rivendicazioni espresse dalle associazioni di categoria che rappresentano, insieme ai costruttori edili ed ai settori dell’agricoltura, la totalità delle imprese presenti sul territorio”.
Dall'amministrazione Pugliese, poi, viene chiesta “coerenza” ma anche lanciata l'accusa, quella di “usare, pesi e misure diversi, in base ai momenti contingenti”. Per Ceraudo, invece, serve “avere una visione che ad oggi manca”.
E meno male che il dialogo era ripartito!
“Da un punto di vista commerciale, se il Natale non fosse esistito, sarebbe stato necessario inventarlo”. Katharine Whitehorn
Nel mirino di Rete Imprese Italia finisce, ancora una volta, l'assessore alle Attività produttive, che i commercianti già avevano sfiduciato nella sala Consiliare.
La storia si è ripetuta, prova ne è quella che Rete imprese verga nella sua nota, ovvero che “l’unico interlocutore delle nostre categorie rimane il Sindaco della Città, ed è proprio a lui che le nostre imprese intendono appellarsi”.
Questo perché l'organizzazione ritiene che “per realizzare qualsiasi tipo di progettualità bisogna alzare il livello e superare la fase politica con determinazione, avendo anche il coraggio di cambiare, laddove vi fosse la necessità”.
“La libertà di commercio non è un principio è un espediente”. (Benjamin Disraeli)
In soccorso dell'amministrazione Pugliese arrivano, però, i nuovi vertici di Confartigianato, che in una nota fanno sapere che “responsabilmente” si dissociano dal comunicato stampa “pubblicato oggi a firma di Rete Imprese Italia, per ogni inopportuna considerazione, opinione o allusione sulla persona del Sindaco Ugo Pugliese”.
E prosegue: “Confartigianato Imprese Crotone, ritiene fondamentale e nell’interesse di tutti dover portare avanti un dialogo costruttivo con l’amministrazione comunale, un dialogo al quale non possono interessare i pensieri e le opinioni individuali”.
Per l’associazione degli artigiano, dunque, “è indispensabile ragionare e non litigare” e “pensare e preoccuparci di situazioni più serie, lavoro, infrastrutture, accesso al credito, sviluppo e, chi più ne ha più ne metta di emergenze che affliggono la città e l’intero territorio”.
Contrasti, dunque, anche sul fronte imprenditori.
“Nelle vendite ci saranno momenti in cui non puoi accontentare tutti. Non aspettare che accadano e non sarai deluso”. (Tom Opkins)
Un clima, come si può constatare, tutt'altro che pacifico, a cui hanno contribuito come benzina sul fuoco le dichiarazioni dello stesso sindaco che ha tacciato i cittadini, commercianti ed artigiani compresi, di essere evasori e di lavorare in nero (LEGGI).
Bacchettate al primo cittadino, ad esempio, sono arrivate dal suo ex collega, Domenico Francesco Lucente, per quella che, a suo dire, è stata un'occasione sprecata per la città, vale a dire, il suo intervento a Porta a Porta, da Vespa.
Per Lucente, infatti, Pugliese ha descritto “una città di parassiti, imbroglioni ed evasori in cerca solo di assistenza e scansa fatiche di professione. Per rispetto istituzionale evito commenti su ciò. Sembra quasi che essere poveri sia diventata una colpa dei crotonesi”.
“Ogni negoziante loda la sua roba”. (Proverbio antico)
Intanto il Natale si avvicina e con i rapporti coi commercianti che stentano a ripartire (nonostante le note del Comune), le spese che continuano ad essere bloccate dalla Corte dei Conti (LEGGI) e le polemiche sul reddito di cittadinanza, il quadro appare a tinte fosche.
Cercare di mettere su, in queste condizioni, una stagione natalizia dignitosa, appare un po' velleitario e con il rischio concreto di far trascorrere, ai crotonesi, come cantava il buon Francesco De Gregori “Un Natale di seconda mano”.
E giusto per gradire, è scoppiato un altro caso, quello legato alla piscina olimpionica, che dopo anni di gestione senza bando alcuno, il tentennio delle inchieste ha fatto riscoprire all'amministrazione la trasparenza.
“Il mercato è un luogo appartato dove gli uomini possono ingannarsi l’un l’altro”. (Diogene il Cinico)
Il sindaco Pugliese, intanto, ha fatto il giro di tutte le principali Tv nazionali, indossando il solito “sorriso d'ordinanza”, dispensando giudizi e chiarimenti, finendo anche a Porta a Porta, incassando, però, giudizi non sempre positivi sulle sue apparizioni.
Parlare, infatti, di assistenzialismo per una misura come quella pensata dal Governo giallo-verde e vedendo ciò che ha fatto in merito dalla giunta del duo Pugliese-Sculco, viene quasi da sorridere e di pensare a quel “ciuccio che chiama cornuto all'asino”.
Se vuole veramente realizzare qualcosa di concreto, il buon sindaco Pugliese, l'unico “porta a porta” su cui dovrebbe impegnarsi è semmai quello della raccolta differenziata: annunciata come imminente, proprio come col reddito di cittadinanza, i crotonesi non hanno ancora visto nulla.
* Simbolo dello Stronzio