La 33a giornata del campionato di serie B inizia con l’anticipo Pescara-Perugia. Il Crotone oggi alle 15, dopo 13 anni, incontra la Cremonese all’Ezio Scida, mentre alle 18, gli occhi saranno puntati sullo scontro salvezza Venezia-Foggia. Domenica scenderanno in campo anche Padova-Cosenza e Spezia-Ascoli, mentre nel posticipo di lunedì, il Livorno affronterà la capolista Brescia.
di Cinzia Romano
Il Crotone, in settimana, ha dovuto smaltire la sconfitta immeritata nel derby, più a livello mentale che fisico. La Cremonese invece, dopo un periodo non felice, sta attraversando un momento di grazia, avendo ottenuto 11 punti in 5 turni utili consecutivi.
La svolta è stata sicuramente la vittoria casalinga contro il Benevento, frutto di un gol in pieno recupero e con un uomo in meno. Da quel momento non ha più perso un colpo, allontanandosi dai pericoli dalla zona play out.
La squadra di Rastelli nel girone di ritorno ha reso meglio con i club di alta classifica e meno con quelli che occupano una posizione più bassa: 10 punti fatti contro Pescara, Benevento, Palermo, Verona e Lecce, solo 5 contro Venezia, Salernitana, Padova, Cosenza e Livorno.
Andamento che fa pensare ad un atteggiamento prudente con chi si espone in fase offensiva, per sfruttare gli errori avversari, perciò il Crotone non potrà distrarsi, niente errori, dovrà giocare senza perdere la propria identità: produrre bene, con pazienza, semplicità e velocità.
Il gruppo è orami collaudato alla lotta, consapevole che, per alimentare la speranza di un piazzamento “indolore”, non dovrà interrompere l’andamento positivo delle buone prestazioni espresse in tutto il girone di ritorno.
“Dobbiamo continuare così” è il ritornello che il mister non smette di mormorare: “le prestazioni del Crotone sono eccellenti. Lo dice il campionato per quello che abbiamo fatto dall’inizio del girone di ritorno. Se è vero che la Cremonese arriva da risultati importanti è anche vero che, a parte Cosenza, parlo del risultato, il Crotone è in piena salute e, ripeto, bisogna continuare così”.
Si è parlato di turnover, un ricambio di forze ed energie che rigeneri l’equilibrio di una squadra sempre più compatta e consapevole dell’impegno a cui è sottoposta.
Golemic non ci sarà e occhio al reparto avanzato. Non ci sarà alcuna rivoluzione, Stroppa ha le idee chiare e fiducia dei suoi ragazzi, ma resta ermetico: “Farò giocare la formazione che ritengo più in forma e che dà maggiori garanzie”.
Si scava ancora per strappare qualche certezza. Si fanno i nomi di Spolli, Rohden e Milic, ma scatta il ritornello: “giocherà chi è più in forma” sperando che, chi entrerà in corsa d’opera, darà una grossa mano. “Confido sempre in chi entra a migliorare la condizione della partita. La squadra è in salute, ma ci sarà bisogno di tutti. Il contraccolpo di Cosenza non è stato accusato ed è questa la cosa più importante”.
La Cremonese rappresenta un ostacolo insidioso che ha la possibilità di far punti preziosi per un’eventuale speranza di mettersi in linea per i play off:
“Noi, giocheremo sulla falsa riga degli altri avversari che abbiamo incontrato in casa. È una squadra molto quadrata, ordinata, organizzata e ha giocatori con delle forti individualità in avanti. A centrocampo sono bravi a fare la scelta giusta nelle manovre di gioco, con buoni piedi e testa, ma anche corsa”.
“I miei ragazzi sono consapevoli che ci possono mettere in difficoltà col gioco, costringendoci a correre a vuoto e, allo stesso modo, a campo aperto, saranno attenti ad approfittare degli spazi che potremmo lasciare vuoti: solita partita di quelle già viste in casa e noi dobbiamo lavorare come al solito”.
Da inizio stagione, alla squadra di Stroppa, troppe volte è stato detto che in alcune partite non ha giocato con la giusta cattiveria. Ma guardando il carattere dei singoli, è evidente che questi ragazzi hanno dato prova di grande determinazione e di forte agonismo, non mostrando i denti agli avversari, bensì lavorando con umiltà sugli errori e rialzandosi senza fiatare anche quando qualcuno li sgambetta scorrettamente.
Anche mister Stroppa è ottimista:
“Il Crotone può tenere testa a chiunque, lo ha largamente dimostrato e non può temere cali. La squadra non sbaglierà atteggiamento. Sono troppi i punti in palio, troppo alta la posta. Questi ragazzi sono ‘mentalizzati’, potrei anche andare via, hanno maturato conoscenze, migliorato gioco, ma soprattutto hanno assimilato la giusta ‘cazzimma’, ed un modo di stare in campo con le armi giuste. Parlo del girone di ritorno non di episodi. In questa crescita non ci sono solo le partite, ma la partecipazione responsabile agli allenamenti. Ho una squadra strepitosa per quello che ha assimilato e per la coesione dello spogliatoio”
Si spera che sia una partita giocata onestamente sul campo senza “orrori” arbitrali o scorrettezze, ma semmai dovesse succedere qualcosa di eclatante, come già accaduto in alcune gare, per ultima nel derby (LEGGI), gli squali devono essere ancora più forti.
Ne “La ghigliottina” di Caparezza, un ritornello dice così: “Danton, si mette male. Qui ti vogliono arrestare e magari t’accoppano dando la colpa alla tromba delle scale! E sono cose come questa che fanno perdere la testa. Ti fanno perdere la testa per farti perdere. Non perdere la testa, non devi perdere la testa…”
L’ARBITRO
A dirigere Crotone-Cremonese in programma sabato 13 aprile alle ore 15 allo Stadio “Ezio Scida”, sarà Riccardo Ros della sezione di Pordenone, coadiuvato da Michele Lombardi della sezione di Brescia e Orlando Pagnotta della sezione di Nocera Inferiore. Quarto ufficiale Matteo Marchetti della sezione di Ostia Lido.
PROBABILI FORMAZIONI
CROTONE (3-5-2): Cordaz; Curado, Spolli, Vaisanen; Sampirisi, Rohden, Barberis, Benali, Milic; Mraz, Simy. Allenatore: Stroppa
CREMONESE (5-3-2): Agazzi; Mogos, Caracciolo, Claiton, Terranova, Migliore; Arini, Croce, Castrovili; Piccolo, Strizzolo. Allenatore: Rastelli.