“Hanno detto che le cifre governano il mondo. Può darsi. Ma sono certo che le cifre ci mostrano se è governato bene o male”. (Goethe)
di Sr* l’impertinente
Alla fine il Consiglio Comunale di Crotone è stato convocato e per il prossimo 27 di maggio: una convocazione avvenuta solo dopo che la Prefettura pitagorica ha diffidato l’ente, in virtù del fatto che il “documento” sul rendiconto di gestione 2018 doveva avere l’ok già dallo scorso 30 aprile.
Il fatto, però, che la civica assise sia stata “invitata” per le 11 del mattino lascia presagire che in prima convocazione alla fine non si terrà, come già avvenuto diverse volte.
Subito dopo la festa della Madonna - ma se non si vogliono avere sorprese, anche prima - Ugo Pugliese e Serafino Mauro dovranno così avere perennemente il pallottoliere in mano e fare bene i conti.
“Non tutto ciò che può essere contato conta
e non tutto ciò che conta può essere contato”.
(Albert Einstein, cartello scritto a mano
nello suo studio all’università di Princeton)
I malumori, infatti, invece di diminuire crescono, anche a causa delle scelte alle scorse Provinciali (e di cui abbiamo detto nel precedente articolo) (LEGGI): i numeri, dunque, sono sempre più risicati ma il contenuto della seduta non potrà permettersi sorprese, visto che c’è il concreto rischio (e “minaccia”) di commissariamento.
Per evitare eventuali problemi e possibili imboscate, la scelta pertanto di puntare direttamente alla seconda convocazione, del 28, dove i numeri saranno più gestibili (ma non per questo certi, però!).
Alcuni Consiglieri, infatti, sono pronti a passare in altri gruppi, fuori dalla maggioranza, soprattutto in Forza Italia: uno e voluminoso dovrebbe arrivarci a breve ed altri ci stanno già pensando.
“L’uomo è un’istituzione
che ha contro di sé il tempo,
la necessità, la fortuna
e l’imbecille e sempre crescente
supremazia del numero”.
(Marguerite Yourcenar)
C’è, ad esempio, da valutare le dimissioni della Consigliera subentrante e rampante Anna Maria Oppido, “licenziatasi” dalla carica di presidente della V commissione, quella cioè dei Lavori pubblici.
In realtà la Oppido - insieme ad altri suoi tre colleghi - aveva già espresso dei malumori per come stavano andando le cose, ma poi era rientrata; in altre, di occasioni, aveva pure manifestato un mancato coinvolgimento dell’amministrazione.
Ha attribuito la sua scelta di abbandonare la presidenza a motivi professionali e di tempo, ma si tratta di variabili che d’altronde già avrebbe dovuto conoscere, e per questo giustificazioni che appaino poco convincenti e credibili.
“Un mondo dominato dalla forza
è un mondo abominevole,
ma il mondo dominato dal numero
è ignobile”. (Georges Bernanos)
A complicare ancor di più le cose il fatto che Pugliese e Mauro sembrino aver perso la totale disponibilità di consiglieri che finora non si erano scostati di un millimetro dalla linea dettata dal vertice.
Adesso resta da vedere il comportamento che terranno i colleghi del Pd, soprattutto dopo quel “patto” per le Provinciali che qualcuno sta già rimpiangendo perché non avrebbe portato i benefici auspicati in Comune.
Risuonano ad esempio ed ancora tra le mura dell’Ente intermedio i toni del confronto tra Pugliese e Mario Megna, quando quest’ultimo ha scoperto di non essere stato ricandidato e neanche coinvolto nelle fasi delle trattative.
“I numeri perfetti sono molto rari,
proprio come gli uomini perfetti”. (Cartesio)
Altri casi, poi, sarebbero latenti ma pronti a “esplodere” alla prima occasione, con qualche avvisaglia che, a dire il vero, è stata già avvertita, creando qualche timore e tremore nell’amministrazione.
L’appuntamento di fine maggio è più che importante, proprio in fatto di “numeri”, e non si può certo affrontarlo con leggerezza: si dovrà approvare, infatti, insieme al consuntivo 2018 anche il Piano di rientro imposto dopo le reprimende della Corte dei Conti.
Un passaggio non da poco dato che potrà permettere all’ente di sbloccare le spese, stoppate da mesi, e così poter affrontare con più serenità la programmazione estiva.
“Il numero è qualcosa di particolare,
di misterioso vorremmo dire.
Nessuno è ancora mai riuscito
a diradare il suo nembo numinoso”.
(Carl Gustav Jung)
La situazione sarebbe talmente tesa che dai vertici della coalizione pare siano disposti ad offrire anche uno o addirittura più posti in Giunta, ovviamente in un prossimo e possibile rimpasto (già più volte rimandato).
Una mossa in stile “accordo in Provincia”, ma il tutto andrà comunque ruminato dopo le elezioni, sebbene ed a volte è vero basti pure una promessa per rendere più flebile un’opposizione, specie se già di per sé blanda come quella finora fatta dal Pd.
“Se torturi i numeri
abbastanza a lungo,
confesseranno
qualsiasi cosa”.
(Gregg Easterbrook)
Problema inverso, invece, pare avere Forza Italia, che se ha capacità “attrattiva” in Consiglio, al di fuori continua nella guerriglia tra le due fronde che animano il partito.
La fazione che fa capo a Tambaro, Lidonnici e Salmieri ha organizzato una riunione con Mario Occhiuto (candidato governatore per il centrodestra), e due consiglieri regionali, Parente e Tallini; l’incontro si terrà nella sala della Casa Rossa.
Il tutto senza, però, neanche coinvolgere il segretario provinciale forzista, Sergio Torromino, con cui sarebbero in guerra aperta. E Torromino non l’ha presa di certo bene: insieme ad una ventina di dirigenti ha inviato ai vertici regionali una nota piccata chiedendo il rispetto dei ruoli.
Nella missiva si minacciano anche dimissione qualora il partito non prendesse posizioni, ma la Santelli pare abbia fatto spallucce, non fosse altro che nell’iniziativa contestata vi fosse anche Mario Occhiuto, fratello dell’altro coordinatore.
“I numeri regnano
sull’universo”. (Pitagora)
Intanto in città continua la Festa ed il sindaco ne ha approfittato per accendere ieri sera il classico cero alla Madonna di Capo Colonna, in Duomo, rinnovando la devozione della comunità locale: e chissà che anche questo non possa aiutare a trovare i numeri, fondamentali in Consiglio!
* Simbolo dello Stronzio
