“Era de maggio, e te cadeono 'nzino a schiocche a schiocche li ccerase rosse... Fresca era ll'aria e tutto lu ciardino addurava de rose a ciente passe”.
di Sr* l’impertinente
Era di maggio del 2017 e in una conferenza stampa il mirabile duo Ugo Pugliese e il presidente dell’Akrea Rocco Gaetani annunciavano l’avvio immediato della raccolta differenziata su strada e l’inizio di quella porta a porta entro l’anno (LEGGI).
Nel corso dell’annunciazione si erano però dimenticati della cautela, lanciandosi in proclami (una consuetudine, oramai, di questi ultimi tre anni!) dandosi pure degli obiettivi impegnativi: subito il 25% e dal 2018 raggiungere addirittura la sbalordiva quota del 65% di differenziata.
Nella nota uscita appositamente dagli uffici del Comune, si sottolineava che non avesse usato “toni trionfalistici ma realistici il sindaco Ugo Pugliese”, anche se non si resistette, anche allora, all’autoreferenzialità, sottolineando che il tutto avvenisse finanche in anticipo rispetto alle normative del settore.
“Tutte le divinazioni sono mere imposture,
e il prodotto della frode, della follia o del fanatismo”.
(Napoleone Bonaparte)
“In questo percorso sarà fondamentale la collaborazione dei cittadini che, a mio avviso, anche leggendo ciò che esprimono anche attraverso i social ma anche con l’ascolto diretto sono già pronti per la raccolta differenziata”: aveva affermato il primo cittadino.
“La richiedevano (la differenziata, ndr.), giustamente, a gran voce. Adesso, ripeto, è importante la loro piena e responsabile collaborazione” aveva poi aggiunto.
Ma dal 2017 ad oggi, 16 giugno 2019, la situazione non è per niente cambiata.
Tra le altre cose venne annunciato che la raccolta in città sarebbe stata effettuata (e il condizionale non fu mai così ben usato) dall’Akrea, non a caso fosse presente all’incontro con i giornalisti anche il suo presidente Gaetani.
“Sogni e oracoli sono compresi, per lo più,
il giorno in cui si compiono”. (Eliodoro)
Il servizio fu quindi dato per imminente, tanto che nell’immediato venne predisposto lo svuotamento di tutti i relativi cassonetti e con tutti i mezzi a disposizione di Akrea.
Poi ci sarebbe dovuta essere la differenziata vera e propria, preceduta da un’ordinanza del sindaco che avrebbe dovuto fissare giorni e orari di conferimento, secondo il piano predisposto in collaborazione l’azienda di servizio.
Erano così convinti che il sindaco avvertì: “Daremo il tempo necessario, così come è avvenuto per la precedente ordinanza relativa al conferimento dei rifiuti, per far prendere conoscenza alla cittadinanza del nuovo provvedimento. Poi però saremo inflessibili”; ed effettivamente di tempo ne è stato concesso…
“Non sono tanto gli oracoli che hanno smesso di parlare
quanto gli uomini di ascoltarli”. (Georg Christoph Lichtenberg)
Un anno dopo, e precisamente il 20 luglio del 2018, la storia si è ripetuta. Questa volta, però, oltre che le date e le percentuali di raccolta prevista, ci si è spinti pure a fornire alcune cifre significative (LEGGI).
Ad esempio: 9.432.360 sacchetti di diversi colori per le varie tipologie di rifiuti da distribuire alla cittadinanza; 19.780 bidoni di varie dimensioni 55 nuovi mezzi; 6 milioni di euro di investimenti.
Presente al completo la giunta comunale, il presidente del Consiglio Serafino Mauro, il numero di Akrea Rocco Gaetani, l’amministratore unico di Crotone Sviluppo, Gianfranco Turino, dirigenti comunali e sindacati a contorno.
“Nessuno è profeta in patria.
E pochi lo sono fuori”.
(Roberto Gervaso)
La scelta dell’amministrazione Pugliese fu quella di utilizzare “un modello di raccolta integrata in cui la … differenziata del rifiuto” fosse “l’unico sistema” e che non si aggiungesse “a quello tradizionale” ma lo sostituisse.
Le nuove modalità prevedevano pertanto un servizio “porta a porta”, ribattezzato “portone a portone” in tutta la città così da intercettare i flussi principali: organico, carta e cartone, plastica, multimateriale e vetro.
Fui previsto anche “un sistema a chiamata o con contenitori posizionati in particolari utenze commerciali per i flussi minori, oltre alla possibilità di conferire nelle due isole ecologiche”.
“Profezia: L’arte di vendere la propria credibilità
impegnandosi a consegnarla a domicilio più avanti”.
(Ambrose Bierce)
Ci fu chi allora ebbe a pensare che finalmente fosse la volta buona o, quantomeno, che dopo un siffatto annuncio (a vuoto) non fosse proprio possibile che ci ricascassero.
Fu addirittura annunciata la pubblicazione dei bandi di gara per l’acquisizione dei mezzi e delle attrezzature, caso anche questo in cui l’amministrazione comunale non si sottrasse al vanto: “Stiamo facendo un investimento che a Crotone non si era mai visto” sbottò il sindaco pavoneggiandosene!
Mai affermazione fu più profetica, considerato che, effettivamente, dell’annunciato investimento ci si ricorda dei 6 milioni di euro ma ad oggi non si è ancora visto un bel nulla.
“Il profeta è un uomo di grandi ambizioni
e di basso prestigio”. (Elazar Benyoëtz)
A proposito di dichiarazioni profetiche, nell’occasione il sindaco si sbilanciò: “Più saremo bravi a fare la differenziata e più caleranno in futuro le bollette della Tari. Per questo sarà fondamentale la collaborazione dei cittadini”.
Risultato: niente differenziata, esborso delle penali da parte del Comune nel conferimento alla Regione, con i maggiori costi finiti dritti dritti nelle bollette dei soliti cittadini.
“Esser profeta significa
conoscere ben più che il futuro:
il più profondo presente”.
(Ernst Jünger)
Il sindaco parlò di una “nuova Akrea” che avesse “più consapevolezza e più responsabilità rispetto al servizio affidatole. “Per questo - aggiunse - la società ha avviato un serio processo di riorganizzazione mirata alla qualità e che sarà accompagnata anche ad una adeguata formazione del personale”.
Anche in questo caso si diete tanta di data di avvio, dopo le procedure di gara, alla distribuzione alle famiglie ed alle attività commerciali dei contenitori e dei sacchetti microcippati e per l’acquisto dei mezzi: entro il gennaio del 2019.
Contribuì anche il presidente Akrea, Gaetani, che nell’occasione spiegò come l’obiettivo fosse “di arrivare nei primi tre mesi del 2019 al 38%”. Risultato, la raccolta differenziata a Crotone è al 7,11%, una delle più basse d’Italia.
“Tra tutte le forme di errore,
la profezia è la più gratuita”.
(George Eliot)
Come si ricorderà, il servizio in città era già stato avviato da Akros poco più di 10 anni fa, raggiungendo una seppure confortevole percentuale del 22,15%: era il 2008.
Certo, anche lì le cose non andarono troppo bene, considerati gli alti e bassi: la percentuale scese al 13,31% nel 2009, risalì al 18,70% nel 2010, poi al 19,18% nel 2011, al 18,34% nel 2012, al 19,18% nel 2013, e al 18,34 nel 2014. Nel suo ultimo anno, prima l’azienda fallisse, la raccolta si attestò all’11,81% (nel 2015).
Dieci anni dopo, i numeri della differenziata a Crotone città sono di poco più del 7% di raccolto e due conferenze stampa-annunziazioni all’attivo.
“Il miglior profeta del futuro è il passato”.
(Lord Byron)
Di quanto il servizio stia costando ai cittadini, nonostante mai partito, ci siamo già occupati (LEGGI). Da quel luglio 2018 è calato il silenzio e l’unica “notizia” trapelata è la differenziata debba iniziare dopo l’estate o, forse, nell’anno avvenire.
Trascorsine due di anni dalla prima conferenza d’annuncio, e a 12 messi dalla seconda, di “raccolta” non se ne parla più, tranne che per qualche delibera e determina con nuovi costi.
In condizioni normali, ovvero in ben altre realtà, i dirigenti responsabili ne avrebbero già presso atto facendo magari un passo indietro. Ma qui siamo a Crotone, però, e non dimentichiamocelo! Intanto una certezza c’è ed è il rinnovo pluriennale del presidente Rocco Gaetani così come dell’intero Cda Akrea.
Benvenuti a Sculcolandia ed occhio alle prossime bollette Tari!
* Simbolo dello Stronzio