Termina la 14° giornata della serie B, con il posticipo Pisa-Pordenone conclusosi con la vittoria per 2-0 dei toscani, che salgono a quota 20 punti in zona playoff. I friulani invece inchiodano dopo cinque risultati utili consecutivi ma restano comunque al secondo posto con 22 punti.
di Cinzia Romano
La giostra del campionato cadetto è sempre la più imprevedibile. Il risultato più inaspettato è senza dubbio l’1-0 tra Trapani e Chievo. I siciliani ottengono la loro prima vittoria casalinga contro una delle squadre tra le favorite per la promozione in serie A e consegnano l’ultimo posto in classifica al Livorno, che pareggia 0-0 sul campo della Cremonese.
Il Perugia sale sui go-kart con la voglia di riscatto dopo le ultime due giornate, in cui era stato fermato ai box dalle sconfitte contro il Cittadella ed il Pordenone. Dopo cinque gol incassati e zero realizzazioni, i ragazzi di Massimo Oddo si sbloccano, rifilando un 3-1 che vale il sorpasso ad un Pescara collaudato e spinto dall’inerzia di 7 punti nelle tre gare precedenti.
L’Entella si riscatta dall’ultima sconfitta, battendo 2-0 la Juve Stabia, lasciando i campani in zona play-out a far compagnia allo Spezia.
Anche il Frosinone, dopo aver percorso a testa in giù i primi otto tornanti di inizio stagione, ha imboccato un sorprendente cambio di pendenza. Con il secco poker d’assi calato all’Empoli, i laziali, nelle ultime sette giornate, stanno marciando ad una velocità da zona promozione. La squadra di Alessandro Nesta in casa non concede spiragli agli avversari, riuscendo a bilanciare il pessimo rendimento che ha in trasferta.
Nella mini classifica delle ultime 5 giornate i pitagorici sarebbero penultimi, a fare peggio c’è solamente l’Empoli che, nonostante il cambio di allenatore, continua a deludere.
Tanti infortuni e poca concretezza sotto porta, sembrano aver fatto perdere alla squadra di mister Stroppa l’entusiasmo e la consapevolezza dei primi mesi. In questo momento al Luna Park serie B, i calabresi sembrano essersi persi nel labirinto della casa degli specchi, in cui a riflettersi sulle varie superfici è l’immagine distorta di un bel Crotone, che non è capace di far fruttare i primati statistici prodotti dal buon calcio che esprime.
E mentre tutti gli avversari salgono e scendono dalle varie attrazioni e guardano il campionato come su una ruota panoramica, emerge il Benevento che gioca al tiro a segno e nel mese di novembre ha centrato in pieno ogni bersaglio, con nove “frecce” a favore ed un solo gol subito.
Occhi sempre fissi sull’obiettivo, controllo delle emozioni, preparazione, solidità e competitività, finora sono le caratteristiche della capolista che l’hanno resa un perfetto “tiratore”, facendo un vuoto di +9 sulle seconde.
Mancano 5 partite alla fine del girone di andata in cui Cordaz e compagni dovranno affrontare avversari motivati e agguerriti, che sicuramente non stenderanno il tappeto rosso per far sfilare la bella di turno.
Il costante impegno a lavorare per migliorarsi non è una dote che manca agli squali, ma oltre a perseverare bisogna anche reagire, perché il tempo dei passi falsi è diventato troppo lungo per una squadra che ha tutte le carte in regola per emergere. Il Crotone deve ritornare a fare il Crotone e se dare il 100% non è sufficiente per vincere, bisognerà superare se stessi e giocare al 200%.