Sino a giorni or sono pensavamo vi fossero pensionati di serie A e pensionati di serie B (QUI), dato che coloro i quali posseggono un conto presso gli uffici postali, secondo le direttive dell’Inps, sono stati scaglionati per il relativo pagamento nel corso di una settimana, a partire dal 26 marzo scorso.
di Rodolfo Bava
Avevamo scritto un articolo su tale argomento (QUI), da noi inoltrato ai vari Sindacati relativi ai pensionati. Soltanto una risposta da parte di un Segretario il quale si sarebbe adoperato per potere estendere lo scaglionamento anche nei confronti dei pensionati con conto presso gli istituti bancari. Anche per il fatto, ci aveva confidato, che lui fosse un cardiopatico.
Però, le banche non hanno atteso l’intervento del sindacalista ammalato dato che, ieri mattina, siamo stati contattati dalla Bper, presso la quale vi è il nostro conto, per riferirci che ci saremmo dovuti recare giorno 1 aprile, alle 11,50, per poter riscuotere l’assegno.
Alle 11,45, dinanzi all’istituto, in attesa eravamo soltanto in due. Alle 11.50, con precisione millimetrica, il nostro turno. Ma che grande “lezione” tratta dal momento particolare che tutti noi stiamo vivendo, causa il Coronavirus!
Basta organizzarsi per poter offrire un ottimo servizio alla clientela. Nei mesi scorsi erano necessarie lunghissime attese (anche due ore prima di potere accedere allo sportello per il pagamento).
Cosa stranissima, questa mattina, invece, presso l’Ufficio Postale Centrale di Crotone: vi erano decine di persone in attesa di entrare. Cosa non ha funzionato presso gli Uffici Postali?
Un grazie, pertanto, va rivolto alla Bper ed a tutte le altre banche che hanno adottato l’identico sistema.