Strisce blu a pagamento anche la domenica: si prova a far cassa chiudendo un occhio

7 giugno 2023, 09:00 Imbichi

Bisognerà pagare il parcheggio in Piazzale Ultras anche di domenica. Lo ha deciso l'amministrazione comuale, nell'ottica di adeguare gli incassi della sosta a pagamento ed avvicinandosi ad un modello di "lungomare-turistico" così come ne esistono in altre località calabresi. Una scelta lecita ma discutibile, visto anche il generale disinteresse verso tutte le altre aree a sosta vietata utilizzate come parcheggi.


di Francesco Placco

Il consiglio comunale del 5 giugno scorso (QUI) ha deliberato una modifica al Regolamento per la sosta a pagamento dei veicoli in ambito comunale, approvato sul finire di agosto del 2020. Nel dettaglio, è stato modificato l'articolo 3: quello che definiva il periodo di sosta a pagamento dalle 8:00 alle 20:00 dei giorni feriali. Adesso l'articolo è stato integrato con una postilla che riguarda solo ed esclusivamente Piazzale Ultras, dove la sosta a pagamento è estesa, negli stessi orari, anche ai giorni festivi.

L'obiettivo dichiarato è far aumentare gli incassi della società che gestisce il servizio, che nei mesi scorsi avrebbe lamentato delle entrate risicate anche a causa dell'eccessivo numero di permessi per residenti ricadenti proprio sul piazzale. Una condizione che evidentemente non è stata considerata a suo tempo, visto che il lungomare cittadino è densamente abitato e sprovvisto di aree per parcheggiare.

In pochi ricorderanno che nel piano delle opere pubbliche 2012-2014 (QUI) proprio Piazzale Ultras era stato individuato come area dove costruire un parcheggio multipiano. Di quel progetto - che aveva in dote un finanziamento da 2 milioni tramite i fondi PISU - poi non se ne fece nulla. Ma il problema dei posti auto sul lungomare persiste, e si acuisce in estate, quando transitare e parcheggiare diventa quasi impossibile.

Mentre l'attenzione è focalizzata sul piazzale, c'è comunque da dire che sul resto del lungomare non va meglio: sono infatti moltissime le aree a divieto di sosta e/o fermata perennemente occupate da auto parcheggiate. L'esempio più indicativo ed emblematico è rappresentato dalla Lega Navale, dove vige il divieto di fermata "su tutta la piazza". Ma poco importa.

Lo stesso vale seguendo l'intero tragitto di poco meno di tre chilometri, fino al cimitero. Le auto affollano l'area pedonale di Piazza Berlinguer, ostruiscono il passaggio nelle strettoie già occupate fino a bordo strada da tavoli e tavolini, e si affollano anche all'esterno di Piazzale Ultras, spesso ostruendo passi carrabili e passaggi. Aree che, è bene sottolinearlo, non presentano le strisce blu, e dunque non sono di competenza dell'azienda che gestisce il servizio di sosta a pagamento, bensì della Polizia Locale.

Il Comune di Crotone evidentemente punta ad incassare i circa 30 mila euro mensili garantiti dalla convenzione con Park-It, e chiude più di un occhio sul resto. E questo nonostante il lavoro (non sempre facile) degli agenti, che pur girano, controllano e sanzionano (LEGGI) ma, ad oggi, non possono di certo garantire il dono dell'ubiquità.

Il lungomare è dunque un buon banco di prova per dimostrare l'attenzione verso il rispetto delle regole, che - diciamolo - non è proprio la priorità di tanti concittadini. Ma il compito dell'amministrazione è anche questo: accertarsi che le regole valgano per tutti. E dunque vigilare anche (se non sopratutto) nelle aree di propria pertinenza. Quelle dalle quali potrebbe avere degli incassi diretti senza dover passare per intermediari, per intenderci, e per le quali raramente si istituiscono consigli comunali dedicati per trovare soluzioni.