Da settimane mi vengono chieste informazioni sul nuovo sistema di fatturazione del servizio idrico, dopo il travagliato trasferimento da Congesi a Sorical. Un passaggio di gestione che non è stato facile, e sul quale pende ancora la questione debitoria, ma che è ufficialmente partito da gennaio del 2025, pur tra tante domande, incertezze e... colpi bassi.
di Francesco Placco
In buona sostanza, Sorical è già subentrata a Congesi nella gestione della rete idrica, così come evidente dai numerosi comunicati che riceviamo circa la sospensione del servizio per riparazioni e guasti (l'ultimo episodio è proprio di questa mattina).
L'intera operazione è stata riassunta in uno schema di accordo operativo (QUI) siglato presso il Comune di Crotone tra ottobre e novembre del 2024, che prevedeva l'entrata in servizio effettiva di Sorical a partire dall'1 gennaio del 2025.
Proprio in quel documento (a pagina 7) ci sono delle informazioni generiche circa la fatturazione, che avverrà per l'appunto con decorrenza dal primo di gennaio.
Non ci sono però indicazioni circa la frequenza della fatturazione, né circa l'emissione della prima fattura o la comunicazione ai cittadini per l'accesso al nuovo portale (per il quale serve ovviamente un nuovo codice cliente) o all'applicazione di Sorical.
Per qualcuno sembreranno dettagli da poco, ma la preoccupazione mi è stata condivisa da molti, in particolare circa l'entità della "bolletta".
Inutile dire che anche quest'oggi non ho avuto risposte. Cercando di contattare i vari numeri verdi - sia di Sorical che di Congesi - non ho avuto la fortuna di trovare un operatore disponibile.
Però ho notato che la chiamata al numero verde di Congesi (per la cronaca: 800 585 420) veniva salvata con un nominativo piuttosto insolito. E se provate a fare anche voi questo numero, scoprirete di chiamare un non meglio specificato "Covo dei cornuti".
Superara la risata iniziale, e confermato il tutto anche su un altro dispositivo, è bastato fare una semplice ricerca online per scoprire che gli uffici di Congesi (oggi sede Sorical) in Via De Curtis sono stati rinominati anche su Google Maps, con lo stesso nominativo.
Ci sarebbe ora da capire a chi è rivolto il messaggio, ossia se ai vecchi o ai nuovi inquilini, e sopratutto sarebbe opportuno capire chi ha fatto questa modifica: parliamo sempre di enti istituzionali funzionali all'erogazione di un servizio pubblico di base, e superato il sorrisetto iniziale dovremmo concordare sul fatto che non c'è niente da ridere per quanto innocua sia la cosa.
Perché gli unici "cornuti" - che rischiano anche di essere mazziati - qui sono i contribuenti, o almeno quelli che non si "dimenticano" (ça va sans dire) di pagare l'acqua.
Per adesso non ci resta che affidarci alle indicazioni fornite da Arera (QUI), che prevedono una serie di scaglioni con conseguente divisione della fatturazione in semestrale, quadrimestrale e trimestrale (ed anche bimestrale per consumi particolarmente elevati).
Ma sarebbe meglio avere una conferma, essendo al sesto mese di attività della nuova gestione, e visto il rischio concreto, per molti, di dover fronteggiare un costo non da poco in maniera improvvisa.