Ieri l’altro ci è pervenuto a mezzo stampa il quotidiano quanto distraente invito ai canonici “2 minuti di indignazione” che ci coinvolgono sia come odiatori del pubblico impiego sia, nel caso specifico, come calabresi-crotonesi. Sui media, infatti, è apparsa la notizia che all’Arsac di Crotone su 23 dipendenti la Guardia di Finanza ha appurato che 20 sarebbero “infedeli” e non onorino il loro contratto di lavoro presso l’Ente, badando, piuttosto, a curare affari propri in contumacia.
di Diderotto
Il dato - per come comunicato dagli inquirenti - appare francamente clamoroso, in quanto fa emergere che l’87% di dipendenti pubblici ordinariamente sarebbe stato affaccendato in affari propri in orario di servizio alla faccia di chi paga salari e stipendi (QUI). Una esagerazione!
Della cosa, ovviamente, si occuperà la Magistratura e non resta che attendere le sue decisioni. Ma, nel frattempo, mi preme sottolineare alcune altre cosette.
L’ex Opera Valorizzazione Sila, poi divenuta Arssa e via dicendo, è stata messa in liquidazione nel 1994, 31 anni fa, ed ancora la procedura non accenna a concludersi, forse per impossibilità naturale.
Gli spifferi e i sussurri
E però, da spifferi e sussurri circolanti nell’aere, sappiamo che più o meno nei primi anni 2000 i conferimenti a Bilancio dell’Ente da parte della Regione Calabria sono stati circa 32 milioni di euro, a fronte di circa 1500 dipendenti.
La cosa stupefacente è che nell’anno 2024 il conferimento regionale al bilancio Arssa, o come si chiama ora, è stato ancora di 32 milioni, però stavolta a fronte d’una forza lavoro di circa 500 dipendenti.
La stessa cifra da 24 anni
Ora: va bene l’aumento del costo della vita, ma come è possibile portare a bilancio la stessa medesima somma per oltre vent’anni mentre i dipendenti si riducevano ad un terzo e l’oggetto sociale era arrivato all’osso per effetto di una fase liquidatoria ormai piuttosto stanca, se non agli sgoccioli?
Forse perché - maledetti sussurri! - si pagano ancora rimborsi missioni, non tassabili, fino ad Euro 5.000 mensili a dirigenti, funzionari e semplici dipendenti vari?
Le somme di Cavalleria
Ed in ogni caso, l’Assessorato regionale all’Agricoltura, che ne ha titolo, ha mai operato un qualche controllo su presenze ed emolumenti, o si limita ad erogare sempre la stessa somma fino a che non resterà che un solo dipendente, come Highlander?
Lo chiedo perché da notizie di Stampa si apprende che il danno economico contestato ai dipendenti libertari sia di circa 20.000 Euro (?) per indebite retribuzioni percepite, mentre gli allegri conferimenti annuali da parte della Regione Calabria con questi chiari di luna sono 1.600 volte in più. O queste somme sono di Cavalleria?