Segreteria Regionale CGIL Calabria su manifestazione 7 Novembre
"Ancora una volta il Presidente del Consiglio sceglie di non affrontare i problemi e le questioni della Calabria, avrebbe dovuto scendere qui il 7 novembre ha scelto di non esserci." Lo si legge in una nota della Segreteria Regionale CGIL Calabria.
" Resta ancora quindi senza soluzione - spiegano ancora - la vertenza degli oltre 27.000 percettori di ammortizzatori in deroga.
Non può certo essere una soluzione soltanto il pagamento di una mensilità di sussidi e per giunta, magari chiedendo alla Calabria di attingere a fondi regionali.
La Calabria, i lavoratori, la CGIL non accetteranno elemosine o finta carità, occorrono proposte e soluzioni serie: serve un tavolo Governativo con il Ministero del Lavoro che individui misure di politiche attive del lavoro efficaci e praticabili ed il pagamento dei sussidi all'intero bacino per il 2013, e l'invio dei fondi per il 2014.
L'azione del PD con il Segretario regionale Magorno, con Stefania Covello della Segreteria Nazionale e con la ministra Lanzetta appare inconsistente: si può e si deve fare molto di più.
Per Venerdì 7 novembre la CGIL chiama a raccolta i lavoratori, i disoccupati ed i precari per dare un segnale forte di protesta e continuare la fase di mobilitazione intensificando le azioni di lotta dura.
Saremo impegnati - conclude la Segreteria - con iniziative forti ed eclatanti nel contrastare quanto di grave e devastante si sta cercando di attuare con il Jobs Act in merito agli ammortizzatori sociali, con la legge di stabilità che non prevede per LSU e LPU le risorse per la contrattualizzazione relativamente al 2015, e contro il blocco dei contratti nella Pubblica Amministrazione e contro i tagli ai patronati."