Lamezia Terme. Sequestrati 19 mila prodotti “similalimenti” pericolosi per la salute dei bambini

Catanzaro Cronaca

La guardia di finanza di Lamezia Terme, nel catanzarese, durante un’azione ispettiva ad un negozio cinese di Nicastro che commercia al dettaglio articoli casalinghi, abbigliamento ed accessori provenienti dal mercato asiatico. Ha individuato, fra l’altro, un ingente quantitativo di “similalimenti”, ossia prodotti che, pur non essendo composti da sostanze destinate all’alimentazione, hanno forma ed aspetto così attrattivi tali da farli apparire come generi commestibili, specie per i bambini ma che possono mettere a serio repentaglio la loro salute. Oltre ad essere confondibili con il prodotto alimentare che imitano, spesso questi articoli hanno anche dimensioni tali da potere essere accidentalmente ingeriti dai più piccoli con il rischio che possano soffocare. Gli stessi prodotti potrebbero contenere anche dei magneti che aggravano il rischio:, in alcuni casi, ingerendoli si potrebbe procurare la perforazione o l’ostruzione del tubo digerente.

I militari, inoltre, hanno trovato nel negozio 56 accessori di abbigliamento con famosi marchi contraffatti (come Burberry, Apple e Cruciani ) e 107 prodotti informatici con marcatura “Ce” contraffatta. Tra questi ultimi, da segnalare la presenza di alcuni che riportavano sulle confezioni l’indicazione di caratteristiche tecniche (come la possibilità di collegare il supporto con cavo usb e di inserire una sd card) che in realtà non erano effettivamente presenti sui prodotti. In aggiunta, sono stati rilevati 18.237 prodotti tra accessori vari per pasticceria, cristalli adesivi, webcam, cronometri digitali, articoli ferramenta detenuti per la vendita fuori norma e destinati ai consumatori privi delle informazioni previste dal codice del consumo. Il responsabile del negozio è stato segnalato all’autorità amministrativa competente e sono state irrogate sanzioni amministrative per oltre mille euro.