Furti in aziende agricole, arrestato muratore 52enne a Isola
Nel corso dell’ultimo week–end, i Carabinieri della Tenenza di Isola di Capo Rizzuto hanno eseguito un’Ordinanza di Custodia Cautelare ai domiciliari del G.I.P. del Tribunale di Crotone, Michele Ciociola, emessa su richiesta del Procuratore Raffaele Mazzotta e del Sost. Proc. Francesco Carluccio della Procura crotonese.
A finire agli arresti è Francesco Viola, 52 anni, muratore originario di Isola, già noto alle forze dell’ordine, per furto aggravato. Allo stato sono ancora in corso le indagini per l’individuazione di altri possibili complici.
Il provvedimento recepisce appieno le risultanze investigative avanzate dai Carabinieri che, a seguito di scrupolosa attività di indagine coordinata dalla Procura Crotonese, hanno raccolto sul conto di Viola gravi indizi di colpevolezza in ordine a tre furti in aziende agricole perpetrati nei mesi di settembre ed ottobre di quest’anno ad Isola.
Si parla infatti di un primo furto di 23 pecore ed un grosso montone testa nera custoditi in un ovile sito in località San Fantino, perpetrato l’8 settembre. Di un secondo furto di una Fiat Punto e varie attrezzature tra cui una vasca frigo per la conservazione del latte di grosse capacità, di proprietà di un’azienda agricola sita in contrada Anastasi, perpetrato il 20 settembre. E di un terzo furto di utensili vari e carburante perpetrato ai danni di un magazzino sito in località Fondo Chiuse l’8 ottobre successivo.
Mentre Viola veniva sottoposto alla misura cautelare, i Carabinieri, nel corso della perquisizione effettuata presso la sua abitazione, hanno accertato che il 52enne aveva creato anche un allaccio abusivo alla rete elettrica.
I militari hanno notato, infatti, che mentre l’interruttore del contatore era completamente abbassato, nell’abitazione era di contro presente la corrente alimentante le luci dell’abitazione nonché tutti gli elettrodomestici. Pertanto è stato nuovamente tratto in arresto in flagranza di reato per furto di energia elettrica e posto nuovamente ai domiciliari in attesa del rito direttissimo.