Bagaladi: omicidio del 23enne risolto in 12 ore

Reggio Calabria Cronaca
Carmelo Megale, omicida

Lavorando in maniera serrata per oltre 12 ore i Carabinieri della Compagnia di Melito Porto Salvo, supportati da quelli dei reparti tecnici del Comando Provinciale di Reggio Calabria, sono riusciti a risolvere il delitto del giovane 23enne Antonino Russo di Bagalati. Con le prime ammissioni e soprattutto con il confronto delle dichiarazioni rese è emerso come da alcuni giorni la vittima avesse rotto un'amicizia di lungo corso con un ragazzo del posto, per motivi di natura sentimentale. Questo aveva incrinato i rapporti tra i due tanto che alcuni giorni addietro questa situazione era degenerata in un pestaggio vero e proprio, a seguito del quale l'antagonista di Russo aveva riportato delle conseguenze abbastanza serie, tanto da dover ricorrere alla cure dei sanitari del Pronto Soccorso degli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria. I Carabinieri quindi hanno raggiunto l'abitazione dei genitori di Carmelo Megale, 24enne anch'egli di Bagaladi. La perquisizione domiciliare ha permesso di sequestrare alcuni oggetti, ma non ha consentito di ritrovare l'interessato. Le indagini hanno consentito di delineare un quadro probatorio capace di sostenere l'accusa contro Megale, che una volta rapportatosi con il proprio legale di fiducia non ha avuto altra soluzione che quella di avvisare i Carabinieri comunicandogli la sua posizione. Per tale ragione il ragazzo è stato poi sottoposto, al fermo per indiziato di delitto, perché gravemente sospettato di aver provocato la morte di Russo. Sono tuttora in corso le indagini da parte dei Carabinieri finalizzate a recuperare l'arma del delitto e ad appurare eventuali responsabilità penali, anche per terzi potutisi rendere responsabili di favoreggiamento personale nei confronti della persona in fuga. Le indagini sono state coordinate del Sostituto Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria Dott. Francesco Tripodi, che una volta trasportato in carcere il giovane lo ha immediatamente sentito e, di fatto, ha avallato il provvedimento di fermo adottato dalla Polizia Giudiziaria. Carmelo Megale ora rimarrà in carcere in attesa dell'interrogatorio di garanzia che dovrà essere effettuato dal G.I.P. competente per territorio.
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