Class action contro il Comune di Cosenza sulla Tari

Cosenza Politica

Il coordinamento cittadino Ncd di Cosenza, insieme al consigliere comunale Franco Perri, promuove una class action di tutti i contribuenti contro l’amministrazione Occhiuto per la vergognosa vicenda delle tariffe Tari.

"L’avvocato Nicola Abele del foro di Cosenza - continua la nota del coordinamento Ncd -presterà gratuitamente la sua opera per tutti i contribuenti, siano essi cittadini privati o commercianti, che vorranno contestare le tariffe vergognose e sballate imposte dall’amministrazione comunale con ricorso dinanzi al giudice di Pace.

Il Comune di Cosenza, ormai sull’orlo della bancarotta grazie alla dissennata azione iniziata nel tempo e proseguita dall’attuale Giunta, ha inviato vere e proprie cartelle pazze ai contribuenti.

Tanto per fare solo un esempio, una piccola edicola di Cosenza, grande complessivamente 30 mq, dovrebbe pagare, secondo i ragionieri di Palazzo dei Bruzi, addirittura 700 (settecento) euro!

Siamo dinanzi a una sorta di esproprio collettivo, evidentemente dettato dalla necessità di incassare quanto più possibile dai poveri cittadini per tentare di mettere mano a un bilancio che fa acque da tutte le parti.

Che lo faccia un Sindaco che si dichiara di Forza Italia, e quindi del partito che celebrerà il No Tax Day è ancora più grossolano e assurdo.

Invece di tagliare i costi dei dirigenti e dei consulenti esterni, di esternalizzare la ragioneria, di affidare incarichi e parcelle d’oro a professionisti sempre esterni, l’amministrazione comunale vuole vessare i cittadini, imponendo gabelli esosi e sbagliati.

Tutto questo mentre si spendono soldi per le luminarie a Natale.

In ogni famiglia coscienziosa, si risparmia sull’effimero, anche se bello: se il Comune non può permettersi le luminarie e né i dirigenti e i consulenti esterni, perché non li taglia?

L’avv. Nicola Abele sarà a disposizione di tutti i contribuenti per agire secondo legge, evitando che pensionati e commercianti debbano essere soggetti a tasse odiose e ingiuste".