Crisi. Unimpresa, con spread a 140 tesoretto da 9-10 mld in 3 anni
Tesoretto da 9-10 miliardi di euro grazie al minimo record del btp decennale italiano. La discesa dello spread con il differenziale tra i titoli italiani e bund tedeschi stabile a 130-140 punti base potrebbe creare un cuscinetto extra per i conti pubblici del Paese fino a 10 miliardi in tre anni.
Nel primo anno, si otterrebbe un risparmio, sul versante della spesa per interessi sul debito statale, pari a 1,8 miliardi, nel secondo anno il vantaggio salirebbe fino a 3,6 miliardi e poi ancora altri 4,5 miliardi il terzo anno. In totale, i benefici per le casse dello Stato sarebbero di 9,9 miliardi nell'arco di 36 mesi.
Questa la stima del Centro studi di Unimpresa circa gli effetti del calo del divario tra le emissioni di titoli pubblici italiani e quelli della Germania, alla luce del minimo record toccato oggi dal tasso sui btp decennali calato al 2,18%.
"Non ci sono dubbi: i soldi che lo Stato riuscirà a risparmiare sul fronte della spesa per interessi, vanno destinati senza indugi all'abbattimento delle tasse. Se la Banca centrale europea ha fatto la sua parte con misure importanti sul versante del credito bancario alle imprese, ora spetta al governo di Matteo Renzi agire sul terreno di sua competenza, quello fiscale, intervenendo con tagli decisi al peso dei tributi, dopo le delusioni toccate con la legge di stabilità per il 2015" commenta il presidente di Unimpresa Regionale Calabria, Giuseppe Prattico'.