Isola Capo Rizzuto, due arresti in flagranza per furto aggravato

Crotone Cronaca

Ieri pomeriggio, a in localita' San Brase di Isola Capo Rizzuto, i carabinieri della locale stazione coadiuvati da quelli della stazione di Cutro, hanno tratto in arresto in flagranza di reato Luigi Marrone, 33 anni, muratore, e Vincenzo Magnolia, 34 anni, contadino. In particolare i due sono stati sorpresi dopo aver asportato i cavi della rete telecom. Una problematica, quella dei furti dei cavi della rete di telefonia, di non poco conto e che è stata al centro di alcune apposite riunioni anche in prefettura, poiché il furto dei cavi, che in questo ultimo periodo, e soprattutto ad Isola, è stato assai frequente, crea gravi problemi di "isolamento" telefonico di intere aree urbane. Proprio per questo motivo il comando provinciale dei carabinieri di Crotone ha organizzato appositi servizi tesi a scoprire i ladri. I servizi, già negli scorsi giorni hanno portato alla denuncia di un altro giovane di Isola, trovato anch'egli in possesso di cavi telefonici e all'arresto di due soggetti sempre ad Isola. Nello specifico, già nei minuti precedenti all'arresto, le pattuglie avevano notato degli individui sospetti aggirarsi nei luoghi ove ormai era prassi rubare i cavi telefonici. I militari si sono accorti che da una linea della telecom, in parte su pali ed in parte interrata, erano stati strappati circa duecento metri di cavo per linea telefonica/internet oltre ad un altro cavo di circa quattrocento metri di diametro minore; si mettevano immediatamente alla ricerca dei possibili ladri. Diverse pattuglie hanno quindi setacciato tutta la zona e si è giunti infine a fermare i soggetti sopra detti, a bordo di un furgone. Sul mezzo è stato ritrovato il cavo della telecom precedentemente asportato dalla linea telefonica. Occultati nel veicolo sono stati rinvenuti vari oggetti necessari a tranciare i cavi telefonici, tra cui un'ascia, due seghe e vari attrezzi di lavoro. Il tutto è stato posto sotto sequestro. Gli arrestati sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza della stazione dei carabinieri di Isola. Durante la mattinata odierna gli stessi sono comparsi davanti al tribunale di Crotone, dove il giudice Wanda Romanò ne ha convalidato gli arresti.