Brevi di cronaca nel reggino
Nel tardo pomeriggio di ieri, a Saracinello, i Carabinieri di Reggio Calabria hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica sei persone per furto d'acqua. I 6 individui, secondo quanto emerso dagli accertamenti, si sono resi responsabili di furto aggravato di acqua potabile dalla condotta comunale, commettendo il reato sanzionato dagli artt. 624 e 625 del codice penale. Gli impianti idrici irregolari sono stati sequestrati poiché trovati privi del previsto misuratore per la contabilizzazione del liquido irrogato in quanto allacciati abusivamente alla condotta idrica comunale. Sempre nella giornata di ieri, in località Pellaro, i Carabinieri di Reggio Calabria hanno tratto in arresto nel territorio cittadino M.F., 56 anni, in esecuzione di Ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal Gip di Reggio. Il soggetto si era reso responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia, previsto dall'art. 572 del codice penale, per aver maltrattato la moglie con minacce, percosse e soprusi di vario genere, rientrando a casa spesso ubriaco e mantenendo modalità aggressive e proferendo minacce di morte anche nei confronti del figlio e della suocera. Negli ultimi tempi l'uomo era diventato ancora più violento, percuotendo la moglie ripetutamente e forzandola a infilare la testa nel water. In altra occasione, aveva colpito la consorte con pugni al volto provocandole addirittura la frattura delle ossa nasali. L'uomo è stato quindi immesso al regime degli arresti domiciliari che saranno eseguiti presso il reparto di psichiatria degli Ospedali Riuniti di Reggio, stante la necessità di intervenire nei suoi confronti in un'ottica diagnostica- terapeutica.