Assegnato all’Anas l’Oscar di Bilancio 2014

Calabria Attualità
Pietro Ciucci

Si è tenuta oggi a Milano presso la sede di Borsa Italiana, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, la 50ª cerimonia di consegna degli Oscar di Bilancio 2014, il riconoscimento – promosso dalla Ferpi (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana) - che viene assegnato agli Enti o Aziende che abbiano attuato la migliore rendicontazione economica, sociale ed ambientale e abbiano attuato la sua tempestiva, efficace e innovativa comunicazione a tutti i pubblici di riferimento, agli stakeholders istituzionali e più in generale ai cittadini. La giuria è presieduta da Andrea Sironi, Rettore dell’Università Bocconi.

L’Oscar di Bilancio 2014 – nella categoria Società e Grandi Imprese non quotate – è stato quest’anno assegnato all’Anas, con la seguente motivazione: “ha presentato, per il secondo esercizio consecutivo, un bilancio integrato ben strutturato e di agevole consultazione. Buone le analisi e i commenti delle informazioni economico finanziarie, l’esposizione dei criteri di valutazione e le informazioni presenti nell’ambito organizzativo e gestionale. La sezione di sostenibilità è stata predisposta in conformità alle linee guida per il reporting pubblicate dal GRI ed è corredata da relazione della società di revisione e da dichiarazione del GRI attestante il possesso dei requisiti del livello di applicazione A+ del report”.

“E’ un premio che ci riempie di orgoglio – ha sottolineato, ritirando il premio, il presidente dell’Anas Pietro Ciucci – e costituisce un riconoscimento per l’impegnativo e profondo cambiamento dei sistemi di gestione e di controllo dell’Azienda, che abbiamo intrapreso a partire dal 2006”.

Queste azioni di efficientamento e di messa in qualità della struttura aziendale – ha spiegato Ciucci – svolte all’insegna della trasparenza e della rigorosa attenzione al dettato giuridico-normativo, accompagnate dalla creazione di un network di comunicazione aziendale multicanale rivolto non solo agli stakeholders ma a tutti i cittadini, ci hanno consentito di diventare – a partire dal 2007 – la prima stazione appaltante del Paese. Siamo riusciti in sostanza a coniugare la legalità con l’efficienza e il rispetto dei tempi, all’interno di un quadro economico-finanziario sano che dal 2008 ci vede costantemente chiudere i bilanci in utile, con conseguente distribuzione dei dividendi all`Azionista, ovvero al Ministero dell`Economia e delle Finanze. Un andamento positivo confermato anche per il bilancio 2013, nonostante ed anzi direi, in profonda contro tendenza rispetto alla situazione economica generale di forte criticità. Il bilancio 2013 si è infatti chiuso con un utile di 3,4 milioni di euro, che è stato distribuito, pressoché integralmente, come dividendo all`Azionista, il Ministero dell`Economia e delle Finanze. E secondo le nostre previsioni, nel 2014 il bilancio si chiuderà con un risultato ancora più positivo, per il settimo anno consecutivo”.

Il bilancio di sostenibilità dell’Anas 2013 ha ottenuto per il secondo anno consecutivo la classificazione A+, il riconoscimento più elevato concesso dal Global Reporting Initiative (Gri) per i bilanci di sostenibilità.

L’efficientamento della struttura aziendale, la comunicazione e la trasparenza sono precondizioni importanti per l’avvicinamento dell’Anas al mercato – ha sottolineato il presidente Ciucci nel suo intervento – il ministero dell’Economia, in una recente comunicazione, ha indicato anche l’Anas nel piano di privatizzazioni da avviare nel 2015-2016. Nel corso del prossimo anno lavoreremo per creare le condizioni per la privatizzazione della Società, il cui progetto operativo potrebbe essere avviato a partire dai primi mesi del 2016, con la cessione di un primo pacchetto di azioni. Esiste un concreto interesse da parte degli investitori istituzionali ad approfondire il tema, che abbiamo già potuto testare proprio qui alla Borsa di Milano il 9 settembre scorso in occasione dell’Italian Infrastructure Day. Con l’avvio della privatizzazione l’Anas potrà realizzare nuove opere infrastrutturali senza pesare sul debito pubblico e dando un contributo ancora più robusto al recupero del gap infrastrutturale del nostro Paese, in modo da assicurare la continuità e, auspicabilmente, l'accelerazione nel processo realizzativo delle opere pubbliche”.

D’altra parte i numeri di Anas rappresentano un biglietto da visita di una Società che vuole e può competere con tutti i soggetti del mercato, con performance di eccellenza e un portafoglio progetti relativo agli interventi attualmente programmati che comprende 134 interventi per un importo complessivo di circa 14 miliardi di euro. Dal 2006 ad oggi l’Anas ha aperto al traffico oltre 1.460 km di strade ed autostrade per un investimento di quasi 16 miliardi di euro e che solo nel 2013 gli investimenti in nuove costruzioni e manutenzione straordinaria nell’anno sono stati pari a circa 2,2 miliardi di euro.

Relativamente alle nuove opere, nel corso del 2014 l’Anas ha realizzato su tutto il territorio nazionale circa 130 nuovi km di strade e autostrade per un investimento complessivo di oltre 2,6 miliardi di euro. Sulla rete Anas sono attivi o in fase di attivazione 108 interventi per nuove opere, per un importo di oltre 11 miliardi e mezzo, e 530 interventi di manutenzione straordinaria, per un importo di 815 milioni di euro. I più recenti provvedimenti (Sblocca Italia, Leggi di Stabilità 2014 e 2015, Contratto di programma 2014, Decreti del fare, APQ stipulati con le Regioni) prevedono significativi stanziamenti in favore dell’Anas per quasi 5 miliardi di euro che consentiranno di avviare entro il 2015 circa 50 cantieri per nuove opere, per alcune delle quali le relative gare sono già in corso.