Celebrata la terza Assemblea Pre Sinodale a Villa San Giovanni
Si è conclusa la Terza Assemblea Presinodale celebrata a Villa San Giovanni presso la Scuola Media “Caminiti” della Cittadina dello Stretto. “Valori&Fede” al centro di un animoso dibattito, molto interattivo con la platea dei 300 giovani radunati in questo importante appuntamento di riflessione e confronto.
Una dinamica “pro-attiva”, promossa dalla Presidenza e Segreteria del Sinodo dei Giovani, grazie al coinvolgimento della Commissione del tema nonché di diversi riferimenti zonali della Pastorale Giovanile che hanno provocato con delle interessanti diserzioni provenienti dai lavori delle singole parrocchie.
Un perfetto cerchio che si è concluso durante il talk di ieri sera in cui i ragazzi hanno sostenuto le loro tesi, interrogando l’Arcivescovo e tutta la Chiesa reggina-bovese, su delle tematiche solo apparentemente lontane dalla vita del giovane contemporaneo.
“Fede ed Incredulità coesistono nel credente”, da questo assunto del Priore Enzo Bianchi sono partiti gli interventi dei referenti zonali, introdotti da Giorgio Sottilotta.
«Dalle sintesi delle varie zone – ha sottolineato Sottilotta - della nostra diocesi emerge una certa omogeneità nell’adesione ad alcuni particolari valori. La famiglia spicca come valore dominante, da custodire e preservare da quelle che sembrerebbero essere le minacce della postmodernità. Ne deriva un volto della Chiesa ambivalente agli occhi dei suoi stessi membri. Quello di una Chiesa rinnovata, intraprendente, capace di incarnare il Vangelo nonostante le difficoltà imposte dai tempi e un altro volto, quello sfigurato di una Chiesa a tratti poco credibile, - ha concluso Sottilotta - lontana dagli ultimi e incapace di cogliere i cambiamenti richiesti dalla vita ».
Dei referenti zonali, la prima a parlare è stata Graziana della Zona Pastorale “Valanidi” «i nostri condizionamenti interni a impedirci di essere testimoni coerenti e credibili»; ha proseguito Damiano della Zona Pastorale “Bocale” che ha espresso un concetto molto chiaro, ma al contempo provocatorio per i presenti, «il nostro essere cristiano si esaurisce nella vita parrocchiale».
Iside, della Zona Pastorale “Bagnara/Scilla” ha posto un interrogativo suggestivo «quanto la Chiesa si preoccupa realmente dei bisogni dei giovani?». Tantissimi gli interventi dai giovani presenti, che hanno scritto una bella pagina di partecipazione al progetto, non solo del Sinodo dei Giovani, ma soprattutto alla Vita della Diocesi di Reggio Calabria – Bova.
Mons. Morosini ha invitato i giovani ad essere protagonisti della loro vita: «non restate immobili a guradare la vita che vi scorre davanti, sporcatevi le mani, abbiate il coraggio di scegliere!». L'Arcivescovo ha poi augurato ai presenti di essere “insoddisfatti”, riferendosi alla «santa insoddisfazione del cristiano: essere insoddisfatti di ciò che facciamo, ci costringe a cercare Cristo in ogni ambito della nostra vita». Questa insoddisfazione non è negativa, ma è positiva perché ci pone in una continua ricerca.
Concluse le tre assemblee presinodali, l'assise dei giovani reggini si prepara a celebrare la vera e propria assemblea sinodale, che si svolgerà in due weekend della primavera 2015, il 21-22 ed il 28-29 marzo presso la Basilica Cattedrale di Reggio Calabria. Saranno giorni in cui si trarranno le conclusioni con le proposte e le speranze per ogni singolo tema affrontato: Famiglia e Affettività, Cittadinanza e Partecipazione, Fede e Valori.