Taverna: manifestazione finale del progetto Pon Fse “Con la scuola è meglio!”
Il 14 dicembre 2014 si è tenuta a Taverna, presso la sala convegni del Banco di Credito Cooperativo della Sila Piccola, la manifestazione finale del progetto PON FSE “Con la scuola… è meglio!!!”, obiettivo F Azione 3 contro la dispersione scolastica. Un progetto promosso dal MIUR nel 2012, che ha selezionato e invitato le Istituzioni scolastiche di alcune zone delle regioni Obiettivo Convergenza a candidarsi in rete per impegnarsi a prevenire i casi di abbandono precoce dell’iter formativo.
L’IC di Taverna, nella persona della dirigente scolastica Concetta Fichera, ha colto questa opportunità formativa e in rete con l’IC Centro Storico Mazzini (ora IC Catanzaro Est), l’IS Sersale e la Cineteca della Calabria ha proposto la sua candidatura come Scuola Capofila. “Con la scuola …è meglio” è stato un progetto innovativo, definito “prototipo” e basato su metodologie didattiche accattivanti che ha avuto come obiettivo lo “stare bene” a scuola degli studenti e l’orientamento in vista dell’inserimento nel mondo del lavoro.
Con questo progetto educativo - ha sottolineato la dirigente Fichera durante la bella e partecipata manifestazione finale- ci siamo posti come obiettivo fondamentale quello di recuperare tutti gli alunni che si sono allontanati dai percorsi formativi e di istruzione , che hanno mostrato segni di disagio scolastico quali ripetenze, assenze ripetute, insufficienze in una o più materie, difficoltà nella socializzazione o nel rispetto delle regole, promuovendo azioni educative e didattiche per farli ritornare ad affezionarsi alla scuola, di condurli nel rientro del percorso scolastico e incidere sull’innalzamento delle loro competenze chiavi .
Per realizzare questo obiettivo è stato necessario rivoluzionare il sistema scolastico delle nostre scuole per renderle più innovative dal punto di vista metodologico e didattico ,e più partecipi e più solidali ,per proporre il sapere in maniera più consona agli interessi, alle aspirazioni, ai linguaggi di questa particolare tipologia di alunni. Una scuola capace di proporre attività ed esperienze più vicine al mondo dei ragazzi, cariche di significato e legate alla soggettività delle persone, una scuola che ha messo i docenti nella condizione di saper ascoltare gli alunni , motivarli e guidarli a prendere visione delle realtà ,per un consapevole inserimento futuro nel mondo del lavoro . -
In fase di approvazione, il progetto “Con la scuola… è meglio”, si è classificato in graduatoria secondo nella provincia di Catanzaro, a testimonianza della validità delle azioni previste. I 9 percorsi spalmati sulle tre istituzioni scolastiche, comprendenti 35 moduli che hanno coinvolto più di 200 studenti, sono stati articolati in più di 1300 ore di attività formativa. Sono stati coinvolti alunni della scuola primaria, secondaria di I grado e secondaria di II grado, ciascuno con esigenze e aspettative diverse che sono state raccolte nei moduli di accoglienza.
Gli alunni della scuola primaria sono stati coinvolti in attività sportive (nuoto) per incrementare il loro livello di autostima, di autonomia, e di rispetto delle regole .Per gli alunni della scuola secondaria di I grado si è puntato invece sulla multimedialità, sull’utilizzo di linguaggi più vicini ai giovani, con moduli quali l’impaginazione e grafica digitale, la fotografia, la musica, il cinema con uno sguardo attento anche al territorio e alle sue potenzialità lavorative con un modulo sul restauro e sull’estetica.
Per gli alunni della scuola secondaria di II grado si è privilegiata la formazione in situazione, con moduli che hanno spaziato dall’allevamento alla trasformazione e conservazione dei prodotti alimentari, dall’alta cucina e la gelateria artigianale alla contabilità e alla gestione di un’agenzia di viaggi, senza dimenticare il teatro e la vela. Tutte le competenze acquisite hanno comunque avuto una ricaduta sulle attività curriculari, con una significativa riduzione dell’interruzione di frequenza e livelli bassissimi di ripetenze .
La scelta metodologica, nella realizzazione del cambiamento didattico, ha previsto per tutti i moduli una situazione di apprendimento laboratoriale in cui sono state costruite esperienze in grado di favorire l'apprendimento del sapere congiunto con quello del "fare", un "fare riflessivo" dove l'allievo ha appreso in quanto è stato reso attivo e consapevole della situazione didattica che stava vivendo .
Questa innovazione ha favorito l’acquisizione delle competenze che come afferma Vygotskij sono L’ insieme di “sapere, saper fare e saper essere” da integrare con il saper agire , in modo attivo, propositivo ,creativo e produttivo del, per rendere migliore il proprio contesto di vita.