Fontana di Trevi: sopralluogo Unical per il restauro
Sono stati eseguiti a Roma, il 12 Dicembre, i primi sopralluoghi della Fontana di Trevi su cui saranno sperimentate e collaudate le competenze nate grazie al progetto finanziato NaNoProteCH (NANO PROtection TECnology for Cultural Heritage) dell’Agenda strategica del Polo d’Innovazione Tecnologica dei Beni Culturali della Regione Calabria.
Il piano di lavoro coinvolge: due Dipartimenti dell’Università della Calabria, il Dipartimento di Biologia Ecologia e Scienze della Terra e il Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale, la sede di Lamezia Terme del ISAC CNR, e tre aziende, Syremont S.p.A., CBC (Conservazione Beni Culturali soc. coop.), e 3D Research, spin-off dell’UNICAL e capofila dell’intero progetto.
Il dr. Mauro Francesco La Russa, ricercatore afferente al gruppo del prof. Gino Mirocle Crisci e responsabile scientifico del progetto, e il dr. Silvestro Ruffolo, assegnista di ricerca, con i restauratori della CBC, che curano parte del progetto di restauro, hanno identificato una porzione del sito dove saranno applicati i nuovi prodotti protettivi nano strutturati, derivanti dalle ricerche ricavate dal progetto, e prelevato diversi campioni che saranno sottoposti ad una serie di indagini scientifiche.
Le analisi, che saranno eseguite nei laboratori dei beni culturali dell’UNICAL, accresciuti grazie ad un finanziamento della Regione Calabria al Polo di Innovazione Tecnologica dei Beni Culturali, di cui UNICAL è socio, mostreranno le principali forme di degrado riscontrate e studieranno in maniera dettagliata la composizione degli stucchi originali usati nella costruzione della Fontana di Nicola Salvi.
Tale incarico rappresenta per l’UNICAL e per il Polo di Innovazione Tecnologica dei Beni Culturali della Regione Calabria un ulteriore riconoscimento per la qualità della ricerca condotta nel campo della diagnostica e conservazione dei beni culturali.