Intimidazione Sindaco Mandatoriccio: Cariati solidale
A nome mio personale e dell’Amministrazione Comunale, ribadendogli stima ed amicizia, esprimo vicinanza e solidarietà al collega di Mandatoriccio Angelo Donnici, vittima nei giorni scorsi ed ancora una volta di un vile ed inquietante intimidazione. Si allunga purtroppo la lista delle aggressioni e delle minacce, dirette ed indirette, agli amministratori di questo territorio.
È quanto dichiara il Sindaco Filippo Sero che confida nell’azione delle forze dell’ordine perché l’autore o gli autori di questa ennesima nefandezza possano essere presto individuati e puniti.
Fare il Sindaco – va avanti Sero – è diventata ormai cosa molto pericolosa e difficile. I primi cittadini sono percepiti e trattati come i terminali diretti, perché più vicini, di ogni controversia, di ogni questione e di ogni e qualsiasi emergenza. Gli amministratori locali, quotidianamente in prima linea, privati di risorse economiche ed umane, fanno ormai quasi da scudo rispetto a tutte le conseguenze negative che la crisi, etica, culturale, politica ed economica sta riversando soprattutto sulle periferie, sul settore pubblico e sulle categorie più svantaggiate ed a rischio. C’è, a latere, un decadimento generale dello stesso dibattito e del confronto politici nel quale facilmente si annidano, ahinoi!, istinti e pulsioni che poco hanno a che vedere con le regole della civile convivenza".
"È per queste ragioni – aggiunge – che non soltanto dobbiamo fare tutti quadrato attorno ai rappresentanti delle istituzioni sistematicamente colpiti da queste intimidazioni piccole e grandi ma diventa nostro preciso compito saper suscitare nella società civile quella necessaria ed adeguata indignazione dal basso rispetto a quanti vorrebbero spesso spengere le luci sulla democrazia e sullo stato di diritto. Sono convinto – conclude Sero – che Angelo DONNICI continuerà ad andare avanti con la determinazione e le capacità che lo contraddistinguono per assicurare, alla sua comunità ed al territorio quello sviluppo sostenibile e durevole che non potrà mai prescindere dalla tutela della legalità".