Soverato, freddato sotto l'ombrellone un 40enne
Ieri sera, verso le 19 è stato ucciso sulla spiaggia di Soverato Ferdinando Rombolà, 40 anni. A compiere l'omicidio, secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri, e' stata una persona mascherata con un casco da motociclista che ha sparato a bruciapelo contro l'uomo quattro colpi con una pistola calibro 7.65. Rombolà era sulla spiaggia insieme alla moglie ed al figlioletto di appena un anno. L'agguato e' avvenuto in un tratto di spiaggia libera dove si trovavano decine di bagnanti. L'omicida si e' poi allontanato a bordo di una moto di grossa cilindrata condotta da un complice. La moto e' stata trovata poco dopo incendiata ad alcune centinaia di metri di distanza, nei pressi dell'area dell'ex campeggio le Giare. Le indagini condotte dai militari della compagnia di Soverato unitamente a quelli del reparto operativo del comando provinciale dei carabinieri di Catanzaro e coordinati dalla Procura della Repubblica del capoluogo, non tralasciano proprio nulla. Fino a tarda notte sono stati sentiti parenti e amici della vittima, per tentare di ricostruire l'accaduto. Anche parecchi bagnanti presenti sul luogo dell'agguato sono stati ascoltati dai carabinieri che però al momento non hanno ancora un quadro completo di quanto successo. Molto probabilmente l'omicidio è legato alla faida dei boschi che dall'inizio dell'anno ad ora ha fatto oltre quindici vittime. Ed è proprio su questo filone di inchiesta, ma anche su altre piste, che indagano imilitari, che non tralasciano nulla sulle possibili cause dell'agguato.