Rifiuti, Barbanti (M5S): decreti ingiuntivi non ricadano sulle spalle dei cittadini
“Oltre al danno la beffa per tutti i cittadini che ogni giorno fanno la raccolta differenziata e ogni anno pagano le tasse per la raccolta dei rifiuti.
I decreti ingiuntivi che la Regione Calabria ha inviato ai Comuni morosi potrebbero ricadere anche sulle loro spalle, andando ad incidere notevolmente sui bilanci familiari in questo periodo di recessione economica. – Lo scrive in una nota Sebastiano Barbanti Cittadino eletto alla Camera del Movimento 5 Stelle - C’è da dire che la scelta della Regione è un procedimento obbligato in un territorio che ha fatto dei rifiuti un business per pochi. Ma non possiamo accettare che i comportamenti sbagliati di una classe politica inefficiente e di amministrazioni incompetenti debbano essere pagati – e a che prezzo – da tutta la popolazione.
Come Movimento 5 Stelle da tempo chiediamo l’applicazione delle tariffe puntuali, al fine di controllare in modo capillare il comportamento dei singoli. In questo modo si premierebbero i cittadini virtuosi e si punirebbero quelli disonesti. Ma si deve anche prevedere una responsabilità politica e amministrativa per quegli esecutivi che non riescono a raggiungere percentuali accettabili di raccolta differenziata nei propri comuni.
La fotografia dell’Istat è chiara: la Calabria è la quart’ultima regione in Italia per percentuali di RD. Un dato che non può ricadere solo sulle spalle dei cittadini ma che dovrebbe essere di monito anche per le istituzioni e per i privati che con i rifiuti fanno lauti guadagni”.