Isola di Capo Rizzuto: II° raduno di pesca in apnea “Natale nel Mare”
L’Associazione Isola Ambiente Apnea ed il Gruppo Sportivo della Lega Navale Italiana sezione Le Castella, con il contributo indispensabile del Comune di Isola di Capo Rizzuto, hanno organizzato il II° raduno di pesca in apnea in mare intitolato “Natale nel Mare”, inserito nel circuito delle iniziative che, appunto, il Comune di Isola di Capo Rizzuto ha organizzato per l’anno 2014.
La manifestazione, regolarmente registrata ed iscritta nell’ambito delle attività di promozione sportiva e sociale della FIPSAS, si è svolta, grazie alla preziosa collaborazione dell’avv. Mancuso Amministratore del villaggio Praialonga di Isola di Capo Rizzuto, che ha consentito ai partecipanti, provenienti da molte parti della Calabria, di poter godere di una location ideale per lo svolgimento di questo particolare evento.
A questa manifestazione avevano aderito moltissime società sportive della Calabria e del sud Italia con un totale di ben 76 pescatori sportivi; ma il fatto di non poter garantire l’effettivo svolgimento della stessa nella giornata prevista, il 21 dicembre 2014, a causa dell’impossibilità di avere un idoneo campo gara di riserva (in quanto il resto del territorio del comune di Isola di Capo Rizzuto e di gran parte di quello di Crotone fanno parte dell’area marina protetta "Capo Rizzuto" dove la pratica della pesca sportiva in apnea è purtroppo vietata), nel caso in cui le condizioni meteorologiche non avessero consentito lo svolgimento nel luogo indicato, ha portato molti a disdire la partecipazione.
Una giornata quasi estiva, con mare calmo e sole caldo hanno accolto i partecipanti che sono stati poco meno di 40, che si sono incontrati alle 8 del 21 Dicembre sulla spiaggia del villaggio di Praialonga da dove, alle ore 9.00, in concomitanza con l’arrivo dell’ambulanza della Prociv Arci di Le Castella è stato dato il via il raduno.
La manifestazione, regolarmente autorizzata dalla C.d.P. di Crotone e dalla Questura di Crotone presente con una propria pattuglia, ha visto i circa 40 partecipanti partire a pinne dalla spiaggia, assistiti da alcune imbarcazioni con a bordo il direttore di gara, che hanno dato supporto e hanno controllato che in acqua non ci fossero problemi di sorta.
La fine della competizione era stata stabilita alle ore 12.30; a quell’ora il direttore di gara ha ritirato dai partecipanti i cavetti porta pesci che, come è normale, purtroppo negli ultimi anni soprattutto, erano quasi tutti vuoti.
Pochissimi dei presenti (tra cui molti dei più forti pescatori in apnea della Calabria) sono riusciti a vedere del pesce, e molti di meno (solo 5) hanno catturato pesce valido (cioè superiore ai 300 gr. di peso), tra questi il pesce più bello è stato quello di Simone Megna, dell’associazione Isola Ambiente Apnea che ha catturato uno splendido esemplare di orata (sparus aurata) di 1,5 kg.
La manifestazione, organizzata per promuovere il territorio e le sue risorse, quest’anno era dedicata anche alla memoria di un ragazzo appassionatissimo di pesca in apnea che, purtroppo, qualche mese fa è venuto a mancare mentre svolgeva il suo sport preferito: Marco Panaia.
Papà Antonio Panaja e la mamma Antonella Manna, hanno aderito con passione alla nostra richiesta di partecipare alla manifestazione, dando una dimostrazione di coraggio, dignità e disponibilità fuori dal comune.
Le parole di una mamma e di un papà che, pur avendo perso un figlio nell’espletamento di una attività sportiva, non la criminalizzano, ma la rispettano proprio in onore della passione del loro caro figliolo, hanno profondamente colpito tutti i partecipanti.
Il loro invito alla prudenza e all’attenzione alla sicurezza in acqua sono stati sicuramente il momento più toccante per tutti i partecipanti, insieme a quello della consegna di una targa ricordo in memoria del figlio Marco.
Alla manifestazione hanno aderito anche i componenti della costituenda associazione che sarà intitolata alla memoria di Marco Panaia, oltre ai rappresentanti delle associazioni sportive Chico sub e Jonio sub di Catanzaro, Kroton Apnea di Crotone anche numerosi amatori dai 16 ai 55 anni.
La bellissima giornata di sport è finita con i saluti portati dagli assessori comunali Francesco Pullano e Francesca Stillitano e dalla consigliera Manuela Parisi, che hanno ringraziato i partecipanti e la famiglia Panaja rimarcando il fatto che, l’amministrazione comunale è vicina a tutte quelle attività che portano lustro e immagine positiva al territorio, e che la pesca in apnea è una di queste attività.
Dopo aver pranzato e mostrato il pescato (devoluto in beneficenza), si è passato alla consegna degli attestati di partecipazione alla manifestazione.
Come già affermato per altre manifestazioni, la nostra speranza è quella di poter portare molti appassionati di questo sport anche in altre zone del nostro territorio come Le Castella,Capo Rizzuto, Le Cannella, ecc., luoghi bellissimi e adattissimi a questo tipo di sport ma ad oggi assolutamente off-limits in quanto la legislazione nazionale, in modo alquanto discutibile, proibisce lo svolgimento della pesca in apnea (la pesca più selettiva al mondo) tra le attività di pesca consentite nelle aree marine protette. E a questo proposito, è da dire che moltissime delle attività economiche locali che hanno aderito convintamente alla sponsorizzazione degli eventi delle due associazioni, si sono dette esterrefatte per queste normative che, in modo del tutto avulso dalle caratteristiche dei singoli territori, esclude una delle poche attività sportive che potrebbero ridare slancio (specie in periodi di bassa stagione) all’asfittica attività turistica locale: “siamo basiti dal fatto che la pesca in apnea sia vietata in una zona vocata naturalmente a questo tipo di sport; se fosse possibile ritagliare uno spazio, anche limitato, lungo la nostra costa, si potrebbero organizzare altre manifestazioni il che favorirebbe l’arrivo, anche fuori stagione, di moltissimi appassionati da tutta Italia, con ricadute importanti anche per l’economia locale”.