Fondi Ue: Palazzo Chigi, superata spesa prevista nel 2014
Alla scadenza del 31 dicembre 2014 la spesa dei Fondi Strutturali Europei ha raggiunto e superato i target comunitari, avendo certificato spese superiori a 33 miliardi di euro: 1,9 miliardi in più dell'ammontare in scadenza.
Fra gennaio e dicembre 2014 sono state certificate alla Commissione europea spese pari a circa 7,9 miliardi di euro, di cui circa un terzo erano a rischio disimpegno, con una accelerazione ulteriore del ritmo di spesa, necessaria a raggiungere l'obiettivo del completo utilizzo delle risorse a disposizione dell'Italia per periodo di programmazione ormai prossimo alla conclusione. L'obiettivo - è sempre una nota di Palazzo Chigi a chiarirlo - è stato raggiunto grazie alle misure specifiche messe in atto e ad un'azione congiunta che ha visto le regioni con maggiori criticita', Calabria, Campania e Sicilia, molto impegnate e supportate dalle tre task force specificamente dedicate all'attuazione dei programmi operativi.
Complessivamente - ricorda la nota - la spesa ha raggiunto il 70,7% degli importi disponibili, di cui 77,9%, nelle Regioni della Competitività e fino al 67,3% nelle regioni della Convergenza. Dei 52 Programmi Operativi degli Obiettivi Convergenza e Competitività ben 49 hanno raggiunto e superato il target di spesa, alcuni hanno mostrato performance molto significative. Nell'area della Convergenza i POR FESR Campania e Sicilia hanno superato il target assegnato rispettivamente del 32,4% e dell'11,7% con certificazioni di spese pari a circa 2,5 miliardi di euro ciascuno; nell'area della Competitività, i POR Emilia Romagna, sia FESR sia FSE, ed il POR FSE Trento hanno superato il target rispettivamente del 15,7, del 13,7 e 26,3%. Soltanto tre Programmi non hanno evitato il disimpegno automatico: il POIN Attrattori (-4,3 milioni di euro), il PON Reti (-23,7 milioni di euro), il POR FSE Bolzano (-23,4 milioni di euro).
La perdita complessiva ammonta a 51,4 milioni di euro, circa lo 0,11% del totale delle risorse programmate. I risultati raggiunti in termini di spesa certificata sono confermati dalla verifica del raggiungimento dei target nazionali di certificazione, fissati ad un livello progressivamente maggiore di quello comunitario. La misurazione del target nazionale conferma l'aumento del ritmo della spesa ad esclusione del solo POR FSE Bolzano. Resta per l'anno in corso - conclude la nota di Palazzo Chigi - la sfida di completare la Programmazione 2007-2013 certificando alla Commissione europea i rimanenti 13,6 miliardi di euro sui 46,7 miliardi che erano complessivamente disponibili. I tre quarti della spesa da certificare riguardano l'area della Convergenza, 8,6 miliardi competono ai PO FESR e 1,7 miliardi ai PO FSE; il quarto rimanente all'Area della Competitività: 1,7 miliardi competono ai PO FESR e 1,6 miliardi ai PO FSE. (AGI)