Sbarchi. Giunti a Crotone 94 immigrati: tra loro un morto, due in ospedale
A piedi nudi, infreddoliti e stremati dal lungo viaggio. Sono giunti così, intorno a mezzogiorno, sulla banchina del porto di Crotone, i 94 immigrati che ieri sera erano stati intercettati e soccorsi al largo della coste siciliane. L’arrivo era dapprima previsto per le 7 di questa mattina ma difficoltà logistiche ne hanno consentito lo sbarco solo alle 12,30, in pratica con oltre cinque ore di ritardo.
Gli immigrati, di origine Subsahariana, hanno lanciato l’Sos ieri: richiesta di soccorso subito ricevuta dalla Capitaneria di porto che, a sua volta, ha immediatamente allertato un mercantile, il “Seanostrum” (battente bandiera di Hong Kong) ed in navigazione nello stesso specchio di mare, che li ha raggiunti e abbordati mentre viaggiavano su un barcone.
Data la stazza della nave - larga 247 metri e lunga 42 - è stato, ovviamente, difficoltoso procedere in tempi brevi al trasbordo sul rimorchiatore “Alessandro II” che, al largo di Crotone, ha raccolto con un cestello i migranti per poi accompagnarli sulla banchina. Da qui il ritardo nelle operazioni di trasferimento.
Gli immigrati, tutti uomini tra cui due minori, sono apparsi dunque stremati dal lungo viaggio ma, in generale, in buona salute. Due di loro già ieri avevano mostrato problemi di salute e dunque trasportati, con un elicottero della Capitaneria, in un ospedale siciliano. Altri due sono stati invece soccorsi dai sanitari del 118 di Crotone che li ha trasferiti, in ambulanza, nel nosocomio cittadino. Tra di essi anche una vittima: uno dei migranti, tra i 20 e 30 anni di età, probabilmente deceduto durante il tragitto, ed il cui cadavere è stato preso in consegna da una unità della capitaneria pitagorica e fatto sbarcare sul molo prima dell’arrivo dei suoi compagni di sventura.
Le operazioni di soccorso sono state coordinate dalla Prefettura di Crotone. Sul posto oltre agli uomini della Guardia costiera, agenti della polizia, carabinieri, guardia di finanza, vigili del fuoco, sanitari del 118 e associazioni di volontariato. Gli immigrati sono stati trasferiti nel Cara di Isola di Capo Rizzuto, mentre i due minori non accompagnati saranno ospitati da una struttura locale dedicata.