Evento al MAM nell’ambito della mostra temporanea Tornare@Itaca
L’VIII edizione della mostra Tornare@Itaca, attualmente ospitata al Museo delle arti e dei mestieri della Provincia, è dedicata quest’anno a due regioni di confine, il Friuli Venezia Giulia e la Calabria.
Sessanta opere di artisti calabresi e provenienti da altre regioni d’Italia che hanno incentrato la loro ricerca sull’uso dei materiali: i tessuti (Loretta Cappanera, Ivana Margherita Cerisara, Tino Lia, Amalia Cangiano); i cordami (Silvia Cibaldi), la cartapesta (Daniela Barzaghi), l’argilla e gli oggetti ritrovati (Salvatore Pepe, Armanda Verdirame, Nicoletta Veronesi), il legno (Antonio Pujia Veneziano, Luigi Negro Barquez, Carlo Vidoni e altri), il ferro intrecciato (Anna Santinello), la carta e le sue diverse lavorazioni (Teo De Palma, Max Bottino, Anna Lombardi e altri), la plastica.
La mostra rientra, pertanto, nelle finalità del Museo delle Arti e dei Mestieri della Provincia di Cosenza che, attraverso manifestazioni espositive, indagini storiografiche e incontri laboratorali sull’artigianato artistico calabrese, riflette proprio sulla presenza di queste risorse naturali sul territorio, sulla loro estrazione e sulle specifiche lavorazioni artigiane che da tali materiali sono scaturite nel corso dei secoli. Il MAM, infatti, nel recupero delle origini di ciascuna voce dell’artigianato artistico esprime l’ampiezza e la stratificazione culturale e storica del territorio cosentino favorendo il dialogo trasversale delle fonti (archeologiche, storico-artistiche, documentarie, artigianali) ma, soprattutto, mostrando ai cittadini le proprie ricchezze e i massimi risvolti dell’arte contemporanea e delle sue sperimentazioni materiche.
La pietra, l’argilla, i metalli, il legno, le fibre tessili appartengono alla memoria storica locale e assurgono a patrimonio culturale; nella mostra Tornare@Itaca addirittura queste materie trascendono dalla loro intima essenza e si trasformano esse stesse in opera d’arte. Una mostra particolarmente adatta alla visita degli studenti che non solo avranno l’opportunità di comprendere le massime espressioni dell’arte contemporanea connessa all’utilizzo di materiali poveri e naturali, bensì scoprire le suggestioni di un percorso tematico che dalla terra parte verso l’esperienza e la costruzione esistenziale di ciascun individuo.
Sabato 24 gennaio è previsto un evento, a corredo della mostra che avrà inizio alle ore 17. Mimma Pasqua, curatrice della mostra (insieme a Maria Rosa Pividori) guiderà i visitatori nella scoperta delle opere e delle sezioni video e poesia, mentre le musiche dal Friuli Venezia Giulia (Valerio vedo) e dalla Calabria (Antonello Allegro e Francesco Altomare) allieteranno i presenti in un felice connubio multisensoriale. La mostra, difatti, sarà proprio per questo tappa del percorso condotto dal Comune di Cosenza, denominato Marcia dei Cinque Sensi.