Santa Severina: bloccato un ladro d’appartamento, era un minorenne
I Carabinieri della Stazione di Santa Severina, nella mattinata di ieri, hanno proceduto alla denuncia in stato di libertà di un 16enne del posto, G.L.P., accusato del furto in un’abitazione. Da alcuni giorni nel paese dell’Alto Marchesato, compresa la frazione di Altilia, erano state segnalate “strane macchine” di grossa cilindrata aggirarsi per le vie meno trafficate vi era la voce su alcune porte di cantine che avevano subito tentativi di scasso, nessuna denuncia era stata però mai sporta.
Inoltre, proprio nella frazione di Altilia, il Comandante di Stazione, il maresciallo capo Carmine Cefalo, aveva raccolto alcune confidenze su un gruppo di ragazzi che, in base a quanto segnalato, avrebbe provato nelle ultime settimane ad entrare in case temporaneamente disabitate. Proprio nella frazione i militari hanno messo in piedi, ieri mattina, un dispositivo di controllo effettuato in borghese per monitorare le case che, nelle ore mattutine, sono solitamente disabitate.
Poco prima delle 12, i Carabinieri hanno notato un giovane che entrava e, dopo 5 minuti, riusciva furtivamente; fermato immediatamente è stato sottoposto all’identificazione: dai documenti forniti dal ragazzo si è subito compreso che faceva parte del nucleo famigliare di quell’abitazione ma, la cosa strana per gli investigatori, era che lo stesso risultava possedere le chiavi per aprire sia il portone che la porta della casa. Inoltre aveva con se ben 500 euro, troppi, secondo i carabinieri, per non sospettare che fossero stati prelevati furtivamente.
Una volta contattato il padrone di casa, questi tra lo stupito ed amareggiato, ha dichiarato che il ragazzo è un amico di famiglia e che avrebbe potuto procurarsi di nascosto una copia della chiavi e, approfittando della conoscenza degli orari dei proprietari di casa, si sarebbe introdotto all’interno per cercare contante da rubare: infatti, il proprietario, un piccolo imprenditore del posto, non solo ha riconosciuto la cifra ritrovata in possesso del minore (somma che deteneva in un cassetto del comò) ma ha anche dichiarato che nell’ultimo mese aveva già ricevuto altre spiacevoli “visite” per un totale di 1500 euro che misteriosamente erano sparite dalla sua abitazione.
Il minore, portato in Caserma, su disposizione del Sostituto Procuratore di Turno, presso il Tribunale dei Minori di Catanzaro è stato denunciato in stato di libertà e riaffidato ai nonni.