Compro oro, transazioni sospette: 4 arresti per riciclaggio
La Squadra Mobile ha arrestato quattro persone accusate del reato di riciclaggio. Destinatari del provvedimento, emesso dal Gip di Reggio Calabria, sono due giovani di Melito Porto Salvo, Armando Damiano Morello, 20 anni e Alessandro Bevilacqua (27) e due reggini, Fabiano Giuseppe Gaetano Morabito (22) Angelo Berlingeri (32).
Secondo le indagini, dall’estate del 2013 fino a tutto il 2014, i quattro avrebbero ceduto. dietro pagamento, a dei “Compro Oro” della città dello Stretto, una serie di oggetti in oro provento di scippi e rapine. Scopo della vendita sarebbe stato, sempre secondo gli inquirenti, quello di ostacolarne l’eventuale identificazione.
Le investigazioni sono iniziate dopo un furto aggravato di un gioiello, commesso il 29 luglio del 2013, ai danni di una donna: da lì si è partiti per poi accertare - anche grazie alla dettagliata descrizione del bene da parte della vittima - che lo stesso era stato ceduto ad un “Compro Oro” da uno dei quattro arrestati. L’episodio ha portato ad altri approfondimenti: monitorando le transazioni sospette di tutte le attività del settore presenti a Reggio, controllando anche e meticolosamente i registri obbligatori, si sarebbe così arrivati ad identificare i beni rubati. Ricollegate le transazioni sospette ad una serie di preziosi che erano stati scippati e rapinati negli ultimi due anni, si è arrivati poi ad individuare i presunti autori che, ovviamente, non avevano nessun titolo per la loro detenzione.
Dall’esame dell’ordinanza di custodia cautelare si evidenzia come tra la commissione del reato e la cessione ai “Compro Oro” passava pochissimo tempo, in alcuni casi la negoziazione del bene avveniva nel giorno stesso. Le indagini che sono seguite da tali episodi, condotte anche grazie all’aiuto di cittadini che hanno riconosciuto i beni rubati, hanno dunque permesso arrivare ai 4 arrestati per i quali - sebbene allo stato non sussistono prove sulla loro responsabilità in merito ai furti e alle rapine – esisterebbero secondo gli agenti, gravi indizi di colpevolezza per il loro riciclaggio. Bevilacqua e Berlingeri sono stati dunque raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, Morello e Morabito agli arresti domiciliari.