Benedetta a Piterà una piccola statua della Madonna di Lourdes
Una piccola, graziosa oasi, tra natura e fede: chi si trovi a passare dal quartiere Piterà, risalendo verso nord la città di Catanzaro, troverà collocata, adiacente la bella fontana ridipinta di bianco, una statuetta raffigurante la Madonna di Lourdes , all’interno di una grotta, arricchita da belle aiuole fiorite. Si tratta di una piccola opera di devozione mariana offerta da alcuni fedeli di Piterà in occasione della festa della locale parrocchia, intitolata proprio “Nostra Signora di Lourdes”.
La collocazione della statua della Madonna ha preceduto intense giornate di preghiera, scandite nel novenario, con la presenza di diversi sacerdoti i quali, con un tema specifico, hanno approfondito la figura di Maria SS, fino al giorno della festa della Madonna di Lourdes, l’11 febbraio scorso. Inoltre, presso la scuola elementare del quartiere, i bambini e i ragazzi del catechismo, guidati dalle catechiste Chiara e Miriam, hanno rappresentato la storia di Bernardette e delle apparizioni. La comunità ha ricordato la dipartita del diacono Don Ivano La Salvia , con il cuore rattristato per l'accaduto , durante la messa serale dell’ 11 febbraio; è stata poi impartita l'unzione degli infermi, seppur nell'esiguità della chiesetta, gremita fino a non contenere tutti i numerosi fedeli e ammalati presenti. Dopo la S.Messa, si è avviata una fiaccolata dalla parrocchia fino ai piedi della statua: qui è stata suggestivamente rievocata l’apparizione a Bernadette, messa in scena da una ragazza vestita da pastorella e contorniata da graziosi bambini vestiti da angeli. A seguire, la benedizione della statuetta e dell’acqua della fontana da parte del al parroco Don Carlo Davoli: l’acqua è un segno importante perché la Vergine, a Lourdes, chiese a Bernadette di scavare nel terreno della grotta : rapidamente gli operai costruirono una fontana e delle piscine per i molti pellegrini e malati che chiedono ancora oggi di essere immersi in quell’acqua sperimentando la dolce maternità della Vergine Maria . La comunità parrocchiale di Piterà ringrazia il suo parroco don Carlo Davoli: sostenuto dai suoi collaboratori, egli ha potuto organizzare questo importante evento per la crescita spirituale del quartiere. Un ringraziamento va anche rivolto ai volontari della Croce Verde che si sono prodigati per il trasporto delle carrozzelle.
Perché porre una Madonnina vicino all’acqua? Chi conosce la Bibbia non fatica a rintracciare il ricco significato simbolico dell’acqua: solo per fare un esempio, ricordo l’incontro di Gesù con la Samaritana ( Giovanni , 4, 5-42), che contiene una ricca presenza di elementi simbolici. Questi elementi ricorrono nell’evento religioso vissuto a Lourdes e, in piccolo, anche a Piterà: la fede, il simbolismo dell’acqua, la presenza delle donne, all’epoca emarginate ma da Gesù assegnate ad un nuovo ruolo , scavalcando le strutture patriarcali del tempo. Non è grazie ad una piccola donna, Bernadette, che il messaggio della “Bella Signora” del febbraio 1858, da Lourdes giungerà al mondo intero? Quanti spunti di riflessione e di buona vita, anche per chi non crede: quanta accoglienza agli ammalati, quanto servizio gratuito nei volontari che li assistono, quanto bene disinteressato. E anche a livello culturale e spirituale, senza citare il Vangelo, e il rapporto privilegiato tra Gesù ed i malati, i suoi gesti, le sue parole che guariscono, sarebbe interessante approfondire il simbolismo dell’acqua e delle teofanie presso i corsi d’acqua: già Omero accennava all'Oceano Padre degli dei, mentre più filosoficamente Talete fece dell'acqua il principio primo. E se l'acqua è, nella Bibbia, un simbolo di Dio come sorgente di vita , lo studioso Eliade presenta miti e riti legati all'acqua, alla terra madre e ai riti di fecondità . Così , al di là di una sterile opposizione tra credenti e non credenti, l’antropologia , le scienze umane e la storia delle religioni (si leggano gli studi di Rudolf Otto), con l’ esplorazione dell'inconscio collettivo e della psicologia del profondo (C.G. Jung), si pongono oggi più che mai nel contesto dei grandi problemi socio-culturali attuali che interessano anche il non credente.
Rientrando nell’ottica della fede, condivido la prudenza con la quale la Chiesa affronta la questione delle “rivelazioni private” ed i rigorosi criteri ai quali deve rispondere un’ apparizione per essere considerata autentica: con quella di Lourdes sono solo 12 le altre apparizioni che sono state riconosciute, in 20 secoli di vita cristiana, laddove le apparizioni si contano a centinaia. E Lourdes può considerarsi emblema della serietà della Chiesa, attraverso la presenza del “Bureau delle constatazioni mediche”, istituito nel 1883 per registrare, anche tramite medici atei, esaminare, studiare e giudicare in modo rigoroso e collegiale le centinaia di « guarigioni presunte » dichiarate da pellegrini e devoti. 7.000 guarigioni sono state giudicate « inspiegate » dalle conoscenze della medicina contemporanea, e di esse solo 68 sono state riconosciute « miracolo ». E che dire del prof. Alexis Carrel, premio Nobel per la Medicina, prima ateo e poi convertitosi grazie all’esperienza di Lourdes?
Dalla comunità parrocchiale di Piterà, alla quale siamo grati per l’iniziativa, si diffonde un messaggio di bene: l’Immacolata Concezione è una voce alta di speranza: il male, il peccato e la morte non sono più i vincitori nella vita dell’umanità e del mondo intero.