Città delle idee, Lamezia Terme: “A proposito di Psc, Basta”
"Chiariti i 5 punti del programma per le primarie del 22 marzo, i quali puntano alle centinaia di milioni di euro disponibili per Lamezia con una buona progettazione europea, Città delle Idee chiarisce la propria posizione rispetto alla situazione politica attuale: discontinuità!". E' quanto si legge in una nota della Città delle idee.
"Lamezia Terme - continua la nota - deve cambiare passo, deve diventare una città. E per farlo vanno abbandonati i “soliti costumi”. Basta ai voti comprati! Basta alle promesse a fini elettorali! Basta con la rassegnazione. E’ necessario rendersi conto che la vendita del voto ha prodotto solo miseria e povertà. Serve il voto d’opinione, serve un programma di città di medio lungo termine. E soprattutto, basta con l’uso elettorale di fondazioni e potere politico. Una città non può tollerare assessori, parenti ed amici di centrosinistra che percepiscono migliaia e migliaia di euro da una fondazione di centrodestra. Ci vuole moralità e senso del dovere in politica, ci vuole onestà e pensiero al futuro! Senza se e senza ma".
"Un PSC - prosegue - adottato solo grazie ad un consigliere di centrodestra che entra in aula e fa raggiungere il numero legale, è un PSC che non può essere rappresentativo di nulla! Lamezia deve rialzarsi, le persone libere e perbene devono avere un sussulto! Il PSC è un regalo amaro per il prossimo sindaco, che dovrà adottarlo o meno. E potrà farlo “solo se” a seguito dell’iter amministrativo, tra pubblicazione, osservazioni e contro deduzioni, porterà ancora la firma del suo progettista. Tecnicamente è l'ennesimo BLUFF a danno ad un'intera Città!
"Dov’è la firma del progettista Ing. Crucioni?" si chiede ancora la CIttà delle idee. "Condivide le modifiche apportate dagli emendamenti in consiglio e ignorate dallo stesso progettista? Si tratta di demagogia oppure di speculazione da campagna elettorale dopo due anni di inerzia? E’ ora di smetterla di illudere i cittadini o cantare vittorie inesistenti, Lamezia ha bisogno di forze fresche, di programmare una nuova stagione di crescita, di discutere di programmi ed obiettivi, di serietà! Ci vuole il coraggio di dire basta ai voti comprati, ai buoni spesa fuori le cabine elettorali, alla corruzione, ai politici affaristi ed agli stipendi facili! E soprattutto la generazione di chi ha figli piccoli deve svegliarsi, deve pensare seriamente al futuro. Siamo indignati contro questo sistema, e finalmente è ora di passare ai fatti. Cittadini, altro che un euro per le primarie! Ascoltate i programmi per le primarie e date un voto d’opinione. Siate la forza del cambiamento! Ragionate e seguite il cuore!".