La verità sulle navi dei veleni è ancora tutta da raccontare
Il 27 febbraio alle ore 17.30 presso il Teatro di S. Eufemia Lamezia sito in via delle Nazioni, si discuterà di legalità e ambiente. L’incontro-dibattito “Navi a perdere”, organizzato dall’Associazione Risveglio Ideale, sezione di Lamezia Terme, in collaborazione con L’Associazione culturale Muse, focalizzerà l’attenzione sul tema delle navi fatte affondare o in alcuni casi arenate, al largo delle coste calabresi, con il loro carico di rifiuti tossici di varia provenienza, per consentirne uno smaltimento illegale e altamente pericoloso per l’ecosistema e per l’uomo.
Sin dagli anni Settanta, complice la carenza legislativa nazionale e internazionale, il Mar Mediterraneo è diventato, infatti, la vittima eccellente dei trafficanti di rifiuti. Sarebbero cinquantacinque le navi affondate per occultare rifiuti tossici e secondo la Commissione Parlamentare d’Inchiesta sul ciclo dei rifiuti della XIII Legislatura sarebbero invece trentanove gli affondamenti che non convincono, avvenuti tra il 1979 e il 1995. Dopo anni di denunce e inchieste, questa rimane una vicenda con molte risposte ancora da dare.
A ripercorrerne la storia, al tavolo dei relatori con il Dott. Michele Falco, editore, che coordinerà l’incontro, ci sarà L’Onorevole Angela Napoli che più volte si è interessata al caso, anche attraverso delle interrogazioni parlamentari, L’Onorevole Silvio Greco, già Assessore all’Ambiente delle Regione Calabria, parte attiva dell’attività di controllo legata al ritrovamento della nave dei veleni lungo le coste di Cetraro e l’Onorevole Leopoldo Chieffallo, Sindaco di San Mango d’Aquino e anch’egli già Assessore all’Ambiente della Regione Calabria che illustrerà le vicende riguardanti l’attuazione del primo piano ambientale della Regione.