Il Presidente della provincia di Catanzaro alla manifestazione di ‘Agrinsieme’
“Una grande manifestazione, quella organizzata oggi da Agrinsieme, a cui aderiamo solidali, condividiamo le vostre ragioni e la vostra passione. L’agricoltura e il turismo che dovrebbero essere gli assi portanti dello sviluppo possibile di una regione in ginocchio, sono tra i settori più penalizzati. Noi, amministratori senza indennità, siamo al vostro fianco. E’ questa la vera missione: essere con il mondo che produce senza interessi”. E’ quanto ha affermato il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, intervenuto alla manifestazione di “Agrinsieme” in piazza Prefettura contro l’Imu agricola anche nella sua veste di presidente dell’Upi Calabria.
“Le aziende agricole sono già penalizzate per molti versi, sopportano un pesante carico fiscale e burocratico: l’Imu sarebbe una stangata insopportabile per l’agricoltura, già penalizzata dai costi crescenti, dall’aggravio dei trasporti, dall’importazione sleale dei prodotti dall’estero, dalle accise sul carburante agricolo e dalla riduzione delle assegnazioni. Si tratta in sostanza di una patrimoniale che viene applicata ad un bene strumentale che è la terra: è come se si tassasse il tornio di una officina o il forno del panettiere – sostiene ancora Bruno -. Il Consiglio Provinciale di Catanzaro ha approvato un ordine del giorno, al fine di chiedere al Governo la sospensione immediata del decreto e di ripristinare nel frattempo l’esenzione che era in vigore precedentemente quando i terreni agricoli erano esenti da Imu se il Comune era riconosciuto come Comune montano o di collina. Un ordine del giorno che nella riunione dell’Upi del prossimo 3 marzo sottoporrò a tutti i presidenti delle altre Province al fine della comune adozione. Non si può procedere all’attuazione di un decreto inerente l’introduzione di una nuova forma di tassazione per i Comuni fino ad oggi esenti, anche considerando la difficile situazione economica che sta vivendo il settore agricolo nel nostro Paese, in particolare nelle aree montane. E’ necessario, quindi, avviare un percorso partecipato con il Governo alla pari di altre Regioni di Italia affinché sia concertato un nuovo metodo di individuazione delle zone montane e collinari esenti da Imu. La Provincia di Catanzaro - conclude Bruno - è al vostro fianco, pronta a fare la propria parte accanto a tutti voi”.