Arrestata coppia crotonese che deteneva circa due kg di marijuana

Crotone Cronaca

Gli investigatori della Squadra Mobile di Crotone hanno tratto in arresto due persone per droga. Si tratta di Francesco Crugliano, nato a Crotone, 44 anni, manovale incensurato e Carla Sganga, nata a Crotone, 43 anni, disoccupata incensurata.

Entrambi sono indagati per aver trasportato a bordo dell’autovettura in uso a Crugliano, e detenuto a fini di spaccio, 1,8 chilogrammi di marijuana, parte della quale già suddivisa in ovuli da 50 grammi circa.

Nell’ambito di predisposti servizi antidroga, il personale della Mobile della Questura di Crotone, nel corso della serata di ieri, 2 marzo, ha effettuato un controllo dei due mentre, a bordo di una Citroen C1 condotta da Crugliano, si stavano allontanando da via Messico, provenendo da una strada senza uscita.

Dopo il controllo, i due apparivano particolarmente nervosi, e gli agenti hanno effettuato una perquisizione personale e del mezzo, ritrovando all’interno della borsa di Sgangaun un involucro in cellophane sottovuoto e termosaldato con all’interno circa 500 grammi di sostanza stupefacente (marijuana), mentre sul tappetino del lato passeggero, vi erano altri involucri in plastica contenenti altri 50 grammi, per un peso complessivo di altri 1,3 kg circa.

Oltre a questo controllo, nel prosieguo dell’attività, sono state anche effettuate ulteriori perquisizioni in zona, dopo le quali sono stati deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Crotone T.P., 46 anni e T.F., 39 anni, anch’essi per il delitto di detenzione a fini di spaccio di marijuana, essendo stato rinvenuto nella loro disponibilità dello stupefacente per circa 80 grammi.

A carico di T.P. sono stati anche sequestrati un bilancino di precisione, un dispositivo per confezionare sottovuoto, nonché numerosi sacchetti in cellophane per la conservazione della droga.

Sulla scorta delle risultanze acquisite, i poliziotti hanno proceduto a trarre in arresto Crugliano e Sganga, i quali, dopo le incombenze di rito, sono stati ristretti presso le case circondariali a disposizione del Pm di turno Alessandro Riello, che coordina le indagini.