Taglio alberi, Miceli (M5S): “Ora abbattono anche le palme”
“Più tagliano e più guadagnano. Pare che sia questo il motivo per cui l’amministrazione ha affidato gratuitamente il servizio di potatura a ditte esterne, anziché alla Rende Servizi. Infatti è da accreditare al fatto che più legna riescono a tagliare e più possono ricavarne utile la motivazione della potatura selvaggia che in questi giorni sta interessando il verde rendese”. È quanto scrive Domenico Miceli, consigliere comunale di Rende del Movimento 5 stelle.
“Continua così il taglio indiscriminato di alberi portato avanti dalle ditte incaricate “gratuitamente” dal Comune. Questa mattina siamo stati contattati dai residenti del Villaggio Europa che hanno contestato l’abbattimento di alcuni alberi “in perfetta salute”. Giunti sul luogo, ci siamo resi conto con i nostri occhi che le ditte incaricate dal Comune di procedere alla potatura delle piante, o all’abbattimento di quelle malate, è andata oltre, tranciando di netto anche alberi che non presentavano assolutamente alcun problema. E che anzi, vista la presenza nel parco del villaggio Europa di un gazebo in legno che d’estate ospita molti anziani, ha tolto loro anche quella frescura che tali piante garantivano. Da qui l’ulteriore lamentela dei residenti che ci hanno inoltre spiegato e fatto vedere che il lavoro ben svolto sugli alberi fronte strada (dove è stata eseguita solo la potatura) è stato distruttivo su quelle più nascoste (lato palazzi).
Ma c’è di più. Perché nel luogo dove sono stati accatastati gli alberi tagliati, o le parti di potatura, abbiamo potuto notare anche delle palme. E non riusciamo a spiegarci come questo sia possibile. Ci chiediamo: erano per caso state contagiate dal punteruolo rosso? Perché, se così fosse, le ditte che hanno provveduto al taglio indiscriminato avrebbero violato l’ordinanza della Regione Calabria – Dipartimento n°6 Agricoltura, Foreste e forestazione – Servizio fitosanitario regionale, recepita dall’ordinanza sindacale n° 180 del 3-12-2014, che regola il taglio delle palme affette dal punteruolo rosso attraverso una procedura di sicurezza ben determinata (e anche dispendiosa).
Come Movimento 5 Stelle ci vediamo costretti ad unirci al coro di no che hanno già espresso perplessità rispetto a questo taglio indiscriminato di alberi (che ha portato anche a manifestazioni simboliche come quella ideata dal consigliere Massimiliano De Rose di Rende cambia Rende) e ora anche di piante di Palme. Auspichiamo un ravvedimento repentino dell’amministrazione Manna a difesa del verde della nostra città, attraverso un piano serio e non indiscriminato. Ci chiediamo se dopo tutte queste polemiche sia stata redatta una perizia tecnica che indichi quali piante devono essere tagliate e quali no. Perché, secondo noi, solo con questa perizia si dovrebbe procedere. E se esiste sarebbe anche il caso di renderla pubblica”.