Creata “task forse” per revisione Piano anticorruzione

Calabria Attualità

La Giunta regionale, nella seduta odierna, ha deciso di costituire –informa una nota dell’Ufficio stampa - una “task force”, coordinata dal Capo di Gabinetto della Presidenza e composta dal Responsabile della “prevenzione corruzione”, da altri tre dirigenti regionali interni, due avvocati dell’Avvocatura regionale e dal professore universitario Antonio Viscomi, al fine di supportare ed orientare l’attività di revisione del Piano anticorruzione, ritenendo che occorra dare un forte segnale di cambiamento nella riorganizzazione burocratica amministrativa già avviata.

Occorre, infatti, formulare un Piano stringente per la prevenzione della corruzione nella Regione Calabria. In particolare, si ritiene indispensabile adottare misure di prevenzione idonee in attività particolarmente sensibili perché potenzialmente esposte al rischio di corruzione, quali autorizzazioni, concessioni; procedure di appalto per l’affidamento di lavori, servizi e forniture, ivi comprese le procedure in economia e gli affidamenti d’urgenza; erogazioni a contenuto liberale sotto forma di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari, nonché attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati; concorsi e prove selettive per l’assunzione di personale anche a tempo determinato e per la progressione di carriera; attività di pianificazione urbanistica ed attuativa; attività di accertamento e di verifica della elusione ed evasione tributaria ed extratributaria; materie oggetto di incompatibilità, cumulo di impieghi e incarichi (art. 53 D.lgs. n. 165/2001 e s.m.i., così come modificato dalla Legge n. 190/2012); transazioni stragiudiziali; proroghe e rinnovi di un servizio o di una fornitura; nomine in società pubbliche; affidamenti diretti; procedimenti sanzionatori; pagamenti in genere; alienazione di beni immobili e costituzione di diritti reali minori su di essi o concessione in uso di beni appartenenti al patrimonio disponibile dell’ente; gestione del patrimonio immobiliare e così via.

Entro il venti aprile, il gruppo di lavoro presenterà alla Giunta il Piano anticorruzione che sarà sottoposto al confronto con le OO.SS. per il piano di rotazione dei dirigenti. Entro il trenta aprile, verrà approvato dalla Giunta e reso operativo.