Ieraci sull’approvazione della legge sull’Imu agricola
"Il decreto sull Imu Agricola voluto dal Governo Renzi è diventato legge. Si abbatte cosi l'ennesima tassa sul portafoglio della povera gente". E' quanto afferma in una nota Roberto Ieraci, presidente dell Associazione Culturale Nuovi Orizzonti per il Sud.
"Una vera e propria patrimoniale sulla terra - continua la nota - dopo gli spot del Governo Renzi che annunciava bonus per disoccupati, famiglie in difficoltà ed imprese, che si è tradotta in una principio della "doppia mano" dove ad un piccolo "contributo" da parte del Governo ne corrisponde un esborso almeno doppio da parte dei cittadini. L'unico parametro in base al quale poter organizzare la fiscalità agricola dovrebbe essere la reale redditività delle colture e non basarsi su una classificazione altimetrica vecchia di vent'anni. Adesso il decreto è legge e va ad aumentare il numero delle misure depressive e reprimenti, colpendo un comparto come quello agricolo già di per se penalizzato dalle numerose tasse e da una burocrazia asfissiante. Un imposta, quella dell IMU agricola, in palese violazione dell art. 3 della nostra carta costituzionale.
E' inammissibile da parte del Governo chiedere ai comuni di riscuotere l IMU sui terreni agricoli per compensare il taglio di 350 milioni di euro già operato ai danni del Fondo di Solidarietà Comunale, aumentando le difficoltà per le Casse dei Comuni costretti ad inserire voci di bilancio virtuali a fronte di un taglio dei trasferimenti centrali reale. I Sindaci sono sempre più limitati nelle loro funzioni riuscendo a stento ad esercitare l'ordinaria amministrazione non potendo far altro che imporre tributi per poter mandare avanti la macchina amministrativa. Invece di aiutare i proprietari dei terreni che hanno anche un compito di salvaguardia e di controllo del territorio, non dimentichiamo l'alto rischio idrogeologico a cui la nostra regione è soggetta, si va a "tartassare" gli agricoltori con una tassa ingiusta ed iniqua.
L agricoltura ha da sempre rappresentato per il Mezzogiorno d Italia e per la Calabria in particolare , la principale fonte di sviluppo e di auto sostentamento. Si pensi al settore occupazionale che l agricoltura offre ma anche a dei prodotti di pregio come olio, vini, ortaggi vari ed agrumi ( siamo l unica regione al mondo dove viene coltivato il famoso bergamotto che trova il suo habitat naturale lungo le coste reggine). Ci appelliamo dunqu - conclude la nota - e al Presidente della Regione Mario Oliverio affinché si ribelli contro questo balzello, chiedendo per la Calabria l' esenzione totale dal pagamento dell' imposta come Area Svantaggiata".