Sabrina Pacenza (Idm) sul taglio dei fondi Pac
Il taglio da parte del governo centrale dei fondi Pac, risorse destinate alla realizzazione di interventi di sviluppo socio-economico concordati tra le Autorità italiane e la Commissione europea, ha suscitato l’indignata reazione di Sabrina Pacenza, vicesindaco del comune di Castrolibero e responsabile Idm politiche di genere.“Da tempo si parla negativamente della Calabria e del Sud in fatto di programmazione e spesa dei fondi comunitari” - esordisce in una nota diffusa agli organi di stampa.
“Si tende - continua ancora il vicesindaco di Castrolibero - a favorire regioni considerate più pronte e capaci di spendere questi fondi a discapito della nostra Calabria, considerata incapace di realizzare progetti utili a impegarli. Il Ministero dell'Interno – chiarisce ancora l’esponente Idm - che è Autorità di Gestione del Pac, aveva già da qualche anno approvato il riparto delle somme destinate ai singoli distretti socio-sanitari e le linee guida per l’elaborazione dei progetti da presentare per l’accesso alle risorse. Eppure per i comuni del mezzogiorno il governo ha cancellato 102 milioni di euro dal Programma. Fondi che servono per garantire servizi ai soggetti più deboli, ovvero infanzia e persone non autosufficienti – chiosa il vicesindaco di Castrolibero. Assurdo come ciò avvenga nel completo silenzio delle istituzioni, inconcepibile come il governo centrale continui a tagliare sui servizi e proprio per i cittadini più fragili e senza alcuna motivazione! Una vera e propria vergogna chiedere ai comuni di bloccare la programmazione in corso e diminuire le risorse per i vari interventi – conclude poi Pacenza - un sopruso operato nei confronti di cittadini che non hanno voce se non quella dei propri amministratori, nella speranza che al di là dei colori politici facciano sentire la loro indignazione!”