Reggio d’autore: Cristiano De Andre’ incanta il teatro Cilea
E’ stato un viaggio ricco di emozioni e intense suggestioni, quello che per due ore esatte ha portato a spasso il pubblico del Teatro Cilea di Reggio Calabria nell’universo musicale firmato De Andrè. Tra i successi suoi e quelli del padre Fabrizio, il tutto infarcito da racconti e aneddoti, a tratti anche commoventi, Cristiano De Andrè ha incantato il Cilea, fino a raccogliere ripetute standing ovation e l’applauso di un numeroso pubblico, letteralmente stregato. Accompagnato dall’amico chitarrista Osvaldo Di Dio, Cristiano è arrivato per la prima volta nello storico teatro reggino, centrando un successo per certi versi annunciato.
In una città che nel gennaio del 1998 aveva accolto l’ultimo tour di Fabrizio, addirittura, nel maestoso Palacalafiore, Cristiano questa volta è tornato da solo, ma con tutto il carico di emozioni e ricordi di una storia musicale che continua ad appassionare varie generazioni.
Un padre e un figlio sul palcoscenico incredibilmente simili, continuano a regalare, idealmente insieme, pagine della migliore musica d’autore, come se il tempo si fosse fermato. In effetti, come si è potuto costatare anche a Reggio, oramai Cristiano è l’autentico erede di una storia umana e artistica inimitabile, quella che porta un’unica firma: “De Andrè”.
Tra eleganti disegni di luce, avvolto da una scena sobria ed essenziale, Cristiano ha dato prova di essere uno straordinario polistrumentista, alternandosi tra chitarre, pianoforte e bouzouchi. In una sequenza da lasciare senza fiato, i suoi brani si sono magicamente intrecciati con quelli del padre, come a ricreare un vero “albero della sua vita”.
Da “Il cielo è vuoto” a “Invisibili”, del Sanremo dello scorso anno, fino a “Dietro la porta”, il brano del Sanremo ’93 con cui ha chiuso il concerto, le sue composizioni si sono avvicendate a quelle di Fabrizio, scorrendo in un unico alveo che, anche a Reggio, ha trascinato il “loro” pubblico in un mare di immagini e mai perdute storie di vita e di musica. Attese quasi con ansia e accompagnate da scroscianti applausi, quasi liberatori, sono arrivate alcune delle perle più amate di Fabrizio, come “La canzone dell’amore perduto” e “La canzone di Marinella”, eseguite in modo impeccabile e struggente. Non è mancato neppure un ricordo che Cristiano ha voluto dedicare a sua madre, raccogliendo l’abbraccio convinto di tutto il teatro. Richiamato a gran voce dal pubblico tutto in piedi, Cristiano è tornato sul palco per diversi bis, di cui l’ultimo a luci accese, fuori scaletta, sorprendendo anche i suoi tecnici già pronti a staccare le spine. Poi, in un affollato backstage, foto e autografi per tutti.
La prima parte di “Reggio d’Autore 2015”, la nuova rassegna reggina dedicata alla musica d’autore italiana, inserita nella ventinovesima “Fatti di Musica Radio Juke Box”, la prestigiosa kermesse ideata e diretta da Ruggero Pegna, si è chiusa con un dovuto omaggio ai De Andrè e alla loro musica, centrando l’obiettivo di regalare una serata indimenticabile, da incorniciare. A suggellare lo splendido tributo a Fabrizio, nel foyer del teatro, il pubblico ha potuto ammirare le splendide tele dedicate ai brani del cantautore dal pittore calabrese Maurizio Carnevali, uno degli artisti contemporanei più apprezzati e quotati. Prima del concerto, Patrizia Nardi, assessore alla Cultura del Comune di Reggio Calabria, che ha patrocinato e fortemente voluto la rassegna, ha ringraziato il pubblico e l’organizzazione, esprimendo soddisfazione per una rassegna che ha riaperto il Palacalafiore e il Teatro Cilea alla musica di qualità e agli eventi di prestigio, iniziando un nuovo percorso culturale per la Città di Reggio Calabria. “I concerti della Premiata Forneria Marconi con Roberto Vecchioni che ha riaperto il Palacalafiore, quello del nostro Sergio Cammariere che ha infiammato il teatro e l’emozionante concerto di stasera di Cristiano De Andrè – ha detto l’assessore – hanno avuto un filo in comune: l’amore e la passione per la musica e la cultura e l’impegno per un futuro radioso di questa splendida città!”.
Confermato, intanto, per novembre l’arrivo nell’imponente palasport reggino dell’Opera Colossal “I Promessi Sposi” di Michele Guardì, la cui prevendita è già partita nei punti del circuito Ticketone.