Rosario Piccioni: “Lamezia non può tornare indietro"
“Lamezia non può tornare indietro, non possiamo permetterci di archiviare un’esperienza di buona politica che negli ultimi 10 anni ha riscattato l’immagine di Lamezia e ridato credibilità alla nostra città in tutta Italia. Le elezioni del 31 maggio saranno un momento determinante in cui ciascuno di noi e tutta la nostra comunità si assumerà la responsabilità di fronte a una scelta decisiva per il nostro futuro: tornare alla città di 10 anni fa, una città che aveva subito l’onta di due scioglimenti per mafia ed era “bloccata” da un lungo commissariamento oppure rilanciare una prospettiva di buona politica e di buona amministrazione che negli ultimi 10 anni ha chiuso le porte del Comune a ogni forma di ingerenza della criminalità organizzata e risvegliato il protagonismo civico e democratico dei cittadini”. Lo ha detto Rosario Piccioni capolista della lista “Lamezia insieme con Piccioni” nel corso dell’incontro con Nicola Fratoianni.
“Realisticamente - prosegue la nota - sono tre i candidati che hanno maggiori possibilità di vincere le elezioni del prossimo 31 maggio: Tommaso Sonni, Paolo Mascaro, Pasqualino Ruberto. Non mi permetto assolutamente di ergermi a censore: certamente anche nel centrodestra ci sono tante persone perbene, qualificate e stimate. Il problema è che storicamente a Lamezia questo centrodestra imbarca presenze ingombranti e scomode. Proviamo a immaginare una città guidata da Pasqualino Ruberto, che oggi si presenta come il “nuovo” quando anche le pietre sanno che è in politica da oltre 20 anni e fino a poco tempo fa andava a braccetto con quelle stesse persone contro le quali oggi punto il dito.
Non è credibile uno come Pasqualino Ruberto, finito alla ribalta della stampa nazionale per essersi autoliquidato come Presidente di Calabria Etica un’indennità di 133.600 euro (fonte Sole24ore) e per aver messo in piedi con i soldi pubblici della Fondazione una “macchina da guerra” clientelare da usare a fini elettoralistici, come dimostrato alle ultime elezioni regionali dal dato elettorale registrato nella nostra città da Nazzareno Salerno, sconosciuto alla maggior parte dei lametini fino a poche settimane prima del voto. Non è credibile chi come Pasqualino Ruberto si vanta di stare tra la gente e nel dicembre 2013 tifava per il dissesto del nostro Comune, anteponendo le proprie ambizioni politiche al bene della città. Proviamo a immaginare cosa sarebbe una città guidata da Paolo Mascaro. Premesso, per evitare strumentalizzazioni di ogni sorta, che il sottoscritto non ha mai messo in dubbio la moralità e integrità di una persona che conosco personalmente e che stimo tuttavia non posso esimermi dall'esprimere un giudizio politico su quanto sta facendo: in questi ultimi giorni ha dimostrato un’assoluta mancanza di autorevolezza politica. Certamente Paolo Mascaro non sapeva che attività svolgeva Fazio, ci mancherebbe!!! Ma la scelta di avere un esercito di 250 candidati, che è impossibile conoscere tutti, è di Mascaro che deve assumersene la responsabilità politica. Così come Mascaro non può raccontare ai cittadini la favoletta della rinuncia alla candidatura, quando da avvocato sa bene che una volta presentate le liste non esiste la possibilità di rinunciare alla candidatura o quantomeno ciò non ha alcun effetto sulla composizione delle liste.
I cittadini di Lamezia vedranno scritti al momento del voto anche quei nomi: altro che rinuncia!!! Non dà affidabilità uno che di fronte alle difficoltà non trova di meglio che urlare e usare toni offensivi contro tutto e tutti e anche contro la prima carica istituzionale eletta dai cittadini calabresi. Se Mascaro fa quei ragionamenti nei confronti di Oliverio, sia coerente allora è applichi la stessa durezza con sé stesso. Nei mesi in cui si paventava la chiusura del nostro Tribunale, Mascaro chiedeva urlando e sbraitando le dimissioni del Sindaco: i fatti hanno dimostrato il contrario e il Sindaco ha avuto un ruolo di interlocuzione istituzionale importante nel consentire la salvaguardia del nostro Tribunale, ruolo che un commissario straordinario non avrebbe mai potuto svolgere.
Con Tommaso Sonni, il centrosinistra ha trovato la sintesi su una figura di specchiata moralità che saprà farsi garante dei valori di buona politica che hanno contraddistinto gli ultimi 10 anni di amministrazione. Grazie alla scelta mia e del movimento “Lamezia insieme” di collaborare alla coalizione del centrosinistra, oggi il centrosinistra è unito e Tommaso Sonni ha concrete possibilità di arrivare al ballottaggio. Al sopruso del Pd, che non ha permesso al nostro movimento di partecipare alle primarie, abbiamo risposto con un atto di generosità politica per l’unità della coalizione. Senza il nostro contributo, la partita per il centrosinistra sarebbe molto complicata. Noi sosterremo Tommaso Sonni con una lista che rappresenta un elemento di novità in questa campagna elettorale. E’ l’unica lista che parla a quel mondo della sinistra che non parteciperà direttamente alla prossima competizione elettorale, fatto di associazioni e movimenti con i quali, subito dopo le elezioni, avvieremo come movimento un percorso di ascolto e confronto per rilanciare anche insieme a loro una prospettiva politica per Lamezia che metta al primo posto i diritti delle persone, l’ambiente, la cultura, il lavoro, la giustizia sociale.
Se per alcuni è qualcosa su cui è opportuno tacere, per me è motivo di orgoglio aver avuto alla guida della città una persona come Gianni Speranza, che in questi dieci anni ha rappresentato il volto di una politica pulita, trasparente, capace di dialogare con la gente, e che ha dato la possibilità a una nuova generazione di misurarsi sul campo e di oggi di proseguire con le proprie gambe una nuova stagione di buona politica per la città. Lamezia insieme - conclude Piccioni - rappresenta quella sinistra giovane e innovativa che, nel solco della bellissima esperienza di “Human Factor” svoltasi a Milano a gennaio scorso, si apre alla società civile e intercetta tutte le energie positive che vogliono costruire “pezzo dopo pezzo” un futuro migliore per le nuove generazioni, a Lamezia e in tutta Italia.”
In apertura dell’incontro Rosario Piccioni ha ringraziato la Magistratura e le Forze dell’Ordine per l’Operazione “Andromeda” che dimostra la presenza dello Stato nella nostra città e ricordato Graziella Riga, figura che ha formato intere generazioni della città, a tre anni dalla scomparsa.